Contributi alla morfologia geologica, ecc. 51 forma di un Mur (1). Anche nel tratto seguente della valle, s’incontrano su ambo le falde configurazioni simili, formatesi durante la stagione piovosa. La catena della Vaibona si differenzia notevolmente dai monti della regione Dobrash. Non vi si trovano nè terrazze nè campi estesi carsici. La montagna è costituita da massiccio ma a forma di catena e mostra una spiccata rassomiglianza con la montagna « Karwendel ». Una salita ripida conduce direttamente in alto su fondi di Kar situati a 1800-2000 metri. I due versanti della valle della Vaibona, data la loro pendenza, sono poveri di avanzi di pianure. Uno sguardo dalle vette della catena della Vaibona sul fianco settentrionale della valle ci mostra un sistema di piani inclinati, che si estendono all’altezza di 1500 metri, per cessare poi lungo un breve tratto; poscia i piani continuano su una larghezza doppia e piegano verso la valle più settentrionale delle sorgenti della Vaibona, facendo il giro di uno spigolo sporgente della valle, a guisa di campi angolari. Da lontano si vede di fronte alla stessa altezza un piano inclinato anche sul fianco settentrionale di detta valle. Sul fianco meridionale della valle, mediante il quale la catena della Vaibona in direzione di settentrione scende a picco nella valle, si estende a 2000 metri un piano inclinato, avente una larga superficie (Tav. XIII), Detto piano ha origine sulla Maja e Madhe e Shaborès, attraversa poi il fondo di molti Kar serpeggiando tra questi a guisa di argine di versante, finché giunge ad una breccia profondamente intagliata all’altezza di 2000 metri fra la penultima e la terzultima delle vette Lug-bath. (1) specie di valanga che trascina fango e pietre.