160 D. Nilo Borgia « Stanila, conforme l’appuntamento c’hanno fatto as-« sieme ogni volta che così paresse espediente alla som-fi ma prudenza dell’EE. VV. (13) ». E gli Ecc.mi Signori Cardinali, accondiscesero al desiderio dell’Arcivescovo prò Chimarristis forse anche perchè i sei giovanetti sarebbero ospitati a convivere nel palazzo stesso arcivescovile sotto le cure immediate di quel pastore zelante; ma non acconsentirono che dalla missione si allontanasse M.r Stanila. Dovea ancora per parecchi anni continuare nel suo laborioso ministero e ciò era quasi indispensabile sia per la poca esperienza del nuovo missionario circa le persone e strane abitudini di quei popoli, ma molto più per le continue difficoltà suscitate contro la missione dai soliti mestatori. Ora è la volta dei monaci del Santo Sepolcro, « tra « i quali arrivò uno che portava una coppia d’un’epi-(i stola, favoleggiando anch’esso che in Gerusalemme fos-« se calata dal cielo inclusa dentro una pietra che spez-<« zandosi ribombò a guisa d’un cannone; e che subito u v’accorse il Patriarca con processione e trovarono tra a le scheggie di quella pietra l’epistola della quale facenti done coppia furono spedite per tutte le parti della