I MONACI BASILIANI d’ItALIA IN ALBANIA 31 Capitolo VII. § I. La Missione riprende vita. Prima ancora che Mr. Costantini lasciasse definitivamente l’Albania, il Vescovo Mr. Stanila e il suo aiutante si eran posti all’opera di riordinamento della Missione, e questa, concorrendovi pure alcune circostanze favorevoli, cominciò pian piano a riaversi e a rifiorire con comune soddisfazione di tutti, compreso il \escovo ortodosso di Chimara Serafino, il quale recatosi colassù « a visitare Mons. Patriarca (d’Ocrida) — scrive « lo Stanila — e ritornando io a rendergli la visita fui « accolto cortesemente, perchè vedeva che io ero abbracci ciato dalli sacerdoti e da quei popoli, e per rispetto anee che di detto Patriarca e di varij presenti ch’io l’have-« vo regalato. Restò contento della mia servitù in Dri-« mades e di quella del Dottor Crisafida in Palassa, e co-« sì si viveva esercitando le nostre cariche senz’ostacolo « di alcuno (1) ». E fu veramente provvidenziale questo periodo di lavoro pacifico ed intenso dopo la bufera funesta che si era abbattuta su quella povera Missione, tanto più disastrosa nelle sue conseguenze, quanto più grave era stata la causa occasionale che l’avea scatenata. Ritornata un po’ per volta la calma negli animi e ridestata la fiducia del popolo verso i Missionari, que- (1) Kobol., loc. cit., pag. 62.