Contributi alla morfologia geolocica, ecc. 43 scoli, poi, dopo una salita breve ma ripida, si trova il sistema superiore esattamente a 2000 metri. Per mezzo dello sperone di angolo che fa parte del gruppo del Ra-dohina al sud, l’intero bacino elevato si divide in una conca orientale e in una più piccola situata a sud. Il bacino meridionale manifesta in maniera evidente le configurazioni caratteristiche di Kar; esso penetra profondamente nel gruppo del Radohina, quindi ne parleremo quando tratteremo di quest’ultimo. La conca maggiore che si estende verso l’est ha la forma di un altipiano ondulato avente un diametro di parecchi chilometri. Verso l’ovest questo piano scende con un orlo ripido, il quale però non è in linea retta, ma serpeggiante, ora concavo ora convesso, giù lungo la zona piana alquanto ondulata delle Alpi Dobrash. Verso il sud detta regione elevata è circondata dal gruppo del Radohina, al nord dei monti di « Shnigut ». Verso l’est, l’altipiano è delimitato dalle falde dei monti «' Shnigut-Skurz » i quali vi giungono dal nord e dalla ve Maja e Harapit » che si innalza a sud a guisa di monte isolato. Nel tratto medio, l’altipiano scende a picco senza formare argine verso l’est e raggiunge così il paesaggio della vallata ad una profondità di 200 metri esatti, a nord della Quafa e Pejes (Tav. VII). Nella direzione dei monti di «Shnigut» una parete di roccia che cade a picco sale continuamente fino alla cima a 2600 metri. 11 panorama che si offre dalla cima permette una serie di osservazioni supplementari sul modo di spianarsi della regione circostante. L’intera vallata superiore di Vukli, che abbiamo seguito finora si vedeva dalla vetta molto bene. Da questo punto si poteva constatare ugualmente che al di sopra delle vaste terrazze sulle quali si trova il paesetto di Vukli, vi erano ancora avanzi di