I MONACI BASILIANI d’ItALIA IN ALBANIA 111 « mente di barbari corsali e tenerli come schiavi per ? venderli. « Noi all’udire tale nuova che quegli che noi sti-« mavamo per cristiani, facessero attioni cotanto bar-« bare, mossimo contro quelli che più volte havevano e con le loro mercantie amichevolmente traficato in « quelle parti, non potessimo contenerci di non uscire « in un subito fuori et andar a sgridare quelli scelle-« rati, pigliar per forza dalle loro mani quelli poveri « Christiani, e con minaccie di scommuni che e di altri « mali sforzarli che restituissero la robba ingiustamen-« te rapita ». § IV. Qualche altro saggio del carattere dei Chi- MARIOTI. « Ma quella correttione con tutto che provenisse da « vero zelo del bene del prossimo, nulladimeno non « giovò punto ad amolire quei barbari, anzi maggior-« mente inasprendosi, di tanto furore si accesero confi tro di noi che senz’haver riguardo alla venerabile di--r gnità Ecclesiastica, nè all’ufficio che esercitavamo di « loro padri e maestri, corsero con gran sdegno verso « la casa dove allogiavamo per spogliar anche noi di « quella poca robba che havevamo, et rapire quelli po-u veri christiani per venderli alli Turchi. « Ma subito che tali tumulti scorgessimo, dando « luogo al furore si ritirassimo in casa di un divoto