10 Carlo Tagliavini di alcuni fenomeni è mostrata dai testi antichi, che purtroppo non sono stati ancora sufficientemente studiati, e dai dialetti delle colonie albanesi fuori dell’Al-bania. Lo studio dei dialetti delle colonie albanesi è importantissimo per permetterci di stabilire una cronologia di parecchi fenomeni fonetici. Pensiamo p. es. alla riduzione di ie > i citata più sopra; il dizionario del Bianchi, i testi gheghi antichi ci danno parecchie forme con ie, p. es. mieli al posto dell’odierno mili. Il dialetto dell’unica colonia ghega fuori d’Albania, quello di Borgo Erizzo presso la nostra italianissima Zara in Dalmazia, ci dà appunto la forma miel-i e non mill-i (15). Siccome gli Albanesi di Borgo Erizzo sono venuti in Dalmazia fra il 1727 e il 1733 e provengono, come son riuscito a dimostrare nel mio volume di prossima apparizione « L’Albanese di Dalmazia » da due paesi della Krajina : Sestani e Brisko (16), se ne deduce che nell’Albania settentrionale la riduzione del dittongo ie è avvenuta dopo i primi decenni del settecento. Parimenti la vocale indistinta finale e si è perduta nel ghego, benché rimanga nella grafia di molti autori (17). Al tempo di Budi e di Bogdano essa però si pronunciava certamente ancora; a Borgo Erizzo è completamente sparita. Ora, pur ammettendo la possibilità di un’evoluzione indipendente in Albania e in Dalmazia, si potrebbe anche ammettere che questa caduta fosse avvenuta fra la seconda metà del seicento e la prima metà del settecento e cioè dopo gli scritti degli autori citati e prima della partenza degli Albanesi di Dalmazia dalle loro sedi della Krajina.