I MONACI BASILIANI D’ITALIA IN ALBANIA 85 La lotta diuturna ne abbattè la fibra non forte e così gli fu d’uopo ritirarsi dal combattimento e, come abbiamo già veduto, recarsi a Corfù in attesa degli or* dini che egli stesso aveva sollecitati dalla Sacra Congregazione. Da Corfù come si è visto, passò a Roma : vi recò « le sacre suppellettili del Patriarca », che dopo tante peripezie erano state rintracciate e riscattate, e finalmente potè godersi il meritato riposo. La sua promozione fu decisa nel Maggio del 1665, nei termini seguenti: Decretum Sacrae Congregationis de Propaganda Fide sub die 18 Maii 1665. Ad relationem Secretarli Sacra Congregano decre-vit, si Sanetissirno placuerit, aliquo titulo in partibus decorandum Honophrium Costantini, olim alumnum Collegij Graecorurn de Urbe et deinde Missionarium eiusdem Sacrae Congregationis in provincia Cimarrae, u pluribus fide dignis probitate morum, honestate et prudentiti commendatimi, ut idem juxta mentem Sacrae Congregationis ad munia episcopalia exercenda transmit-ti possit, et relato per Secretarium supradicto decreto Sanetissirno Domino Nostro, Sanctitas Sua illud benigne approbando mandavit ad ulteriora procedi. A. Mamfronus Prosecretarius (13). Bisognava pensare alla sua consacrazione e anche di essa si prese amorevole cura la stessa Sacra Congregazione. (13) Arch. Propag. S(critture R(iferite, vol. II, fol. 345. É. Legrand, loe. eit., tomo V, pag. 347.