.58 Rudolf Leutelì tri di altezza, i quali prolungandosi verso est costituiscono una pianura sulla dorsale (a sinistra della fig. 20). Riassunto. All’estremo settentrione dell’Albania si estende una montagna elevata, che giunge fino all’altezza di circa 2700 metri; essa è costituita da calcare mesozoico e riunisce in uno spazio relativamente ristretto le differenze che distinguono i tratti occidentale ed orientale delle Alpi calcaree settentrionali, facendi parte delle Alpi orientali. Mentre le parti occidentali delle Alpi dell’Albania settentrionale, come il paesaggio intorno al Kar Dobrash e in parte il Gruppo della Radohiné manifestano un carattere di terrazze a gradinata, alquanto simile a quello del « Mare di Pietra » o della « Montagna Morta », a sua volta il gruppo Jezero può essere paragonato con tratti delle Alpi della valle di Lech. La catena della Vaibona mostra una spiccata somiglianza con quella del Karwendel. La presenza di gruppi aventi configurazione di grandi massicci, ad ovest e quella dei gruppi a catena ad est, potrebbero spiegarsi nel modo seguente : La grande vicinanza della base di erosione occidentale (Adriatico e Lago di Scutari) non permette da questo lato l’avanzamento verso la montagna che ai numerosi ina corti infossamenti. Però la rete ramificata costituita dalle valli dei confluenti del Drin, dal lato orientale, è capace di un energico avanzamento lineare nella direzione della montagna. Una serie di superfici antiche del terreno fu constatata alle seguenti altitudini : 500, 700, 1000, 1200, 1500, 1800, 2000, 2200 e 2400 metri. La loro successione costante lungo l’intera regione mostra che anche le valli dell’Al-