1 MONACI BASILIANI D’ITALIA IN ALBANIA za il Patriarca di Ocrida erasi recato a Driinades presso Mr. Stanila: la notizia era stata riportata anche a Roma « dallTll.mo Papacoda » vescovo di Lecce, così che Mr. Onofrio, per ricevere la sacra ordinazione, ritornò direttamente a Drimades. Vi giunse, scrive lo Stanila, « col fido ricapito delie le sacre suppellettili e lettere dirette dall’E.mo Sig. « Cardinal Chichi (sic) Chigi al monsignor Patriarcha « che dovesse consacrar Vescovo Monsignor Onofrio, « per poi tornarsene a Roma, ed un’altra ancora diretta « a me dal sopracennato Eminentissimo, acciò con mag-« gior sollecitudine e celerità mi interponessi in cotesta « funtione, essendo così il beneplacito di Nostro Signo-« re e della Sacra Congregatione. « Arrivato che fù, fù accolto da Monsignor Pati triarca con ogni amorevolezza, e consegnateli le sacre « suppellettili, doppo alquanti giorni fu consacrato arti civescovo alla Chiesa principale di Drimades sopra la « Madonna del Castello; poscia celebrando detto Monti signore Ill.mo Onofrio pontificalmente alla detta « Chiesa, assistito da sacerdoti et altri, li fecci un pati negirico in sua lode. « Doppo partì Monsignor Patriarca per la volta di « Vallona accompagnato dal Cavalier Nina sino al Porti to Novo, poco distante da essa, e Monsignor Onofrio « per la volta di Corfù per trasportarsi a Roma (15). tt Fu il primo alunno del Collegio greco che, per quanto si sappia, conseguì la dignità di Vescovo assistente. Col titolo di Arcivescovo di Debri = Dibra : l’esercitò per anni 51 (16). Prese in un primo tempo alloggio nel Collegio Gre- (15) Korol., loc. cit., pag. 63. (16) P. P. Rodotà, loc. cit., lib. Ill, cap. Vili.