172 D. Nilo Borgia Quel che è certo si è che a causa degli anni suoi extraregolamentari trovò qualche difficoltà ad esser ammesso nel Collegio Greco (6): vi entrò nondimeno nel 1608; vi si trattenne tre anni: « studiò humanità greca « et latina et logica e poi partì per Salamanca, ove stufi dio il corso di filosofia et teologia » : così nel Voi. XIV della Cronaca di detto Collegio (7). A Salamanca insegnava lingua e letteratura greca (8). Non potendo ivi ricevere gli Ordini Sacri nel proprio Rito, fece il lungo e non agevole viaggio verso la Polonia, dove fu ordinato sacerdote da un Vescovo Ruteno (9). Questi conosciutone presto la bontà e lo zelo apostolico di cui era ripieno, lo volle avere per qualche tempo con sè, affinchè si occupasse della questione del-dell’unione di quei popoli dissidenti. Vi fece del bene, ma non senza amarezze e afflizioni : fu quel tempo come un periodo di allenamento a sacrifici più grandi e a fatiche più gravi, così che « raffici nato lo spirito tra i dolorosi travagli e acerbe perse-fi cuzioni commossegli da quelli (popoli) e meglio adde-