158 Giuseppe Castelletti giuridica Germanica le cui traccie ancora oggi noi rileviamo. Più difficile ancora data la quasi assoluta mancanza di buone e ricche notizie storiche e di altri documenti del genere, indispensabile complemento a uno studio come il nostro. Perciò quanto dirò in seguito non ha che il valore di una ipotesi che espongo quale si è venuta formulando poco a poco nel mio pensiero. Secondo me il popolo montanaro può avere effettivamente assimilato elementi di civiltà germanica solo da quel popolo che, appartenendo a detta civiltà, o almeno conoscendola bene, sia penetrato in Albania in condizioni tali da potere subito imporsi alle popolazioni indigene e quindi imporre anche i suoi costumi; il quale popolo poi abbia continuato la sua opera di diffusione, non più per sovrapposizione forzata, ma altresì per penetrazione intima e continua negli strati più nascosti della vita popolare. Questo processo è necessario immaginarlo dato il carattere delle consuetudini studiate, che se riuscirono a sopravvivere dovettero evidentemente giungere a radicarsi nel più intimo della coscienza popolare. E’ inutile anche aggiungere che dati vari stadi del processo, e data la necessaria durata di ciascuno di essi, questa penetrazione deve anche aver usufruito di un tempo abbastanza lungo. Ora penso che le invasioni Gotiche avvenute dal IV al VI secolo in Albania possano effettivamente avere agito secondo le caratteristiche succitate. Sulla fine del IV secolo i Visigoti invadono l’Albania e vi si stabiliscono, per concessione di Arcadio imperatore di Bisanzio. Verso la fine del secolo successivo, intorno al 480, gli Ostrogoti dopo aver invaso le pianure del Danubio, discendono fino alle rive dell’Adriatico, cacciano via 1 Visigoti e si stanziano in Albania. Teodorico, loro re,