28 Luigi M. Ugolini stantinopoli della quale sperano che Sua Maestà pigliarà in breve tempo il poseso Imperiale. Et l’armata del mare di V. M. se sarà così l’ordine an-darà verso Costantinopoli. Acciò V. M. à sapia che la supra detta unione del Regno di Bosna ai detti SS.ri sarà facile farla; perchè sin hora in più volte hano fatti simil unione contra gli governatori turchi et multi hano mazato per non poter suportar la tiranide loro. Et ultimamente mazarno il Basà di detto Regno con altri pasa undicimila turchi del Anno 16 4 ai 3 di Novembre, et con tutto ciò il gran turco non fece dimostratione nisuna contro gli detti Sigg.ri christiani: anci ha detto che hano fatto bene; perchè la voluntà mia è che non si tiranigiano li populi. La causa che supra detti popli christiani di Bosnia sono più liberi che i altri christiani del Imperio turchesco è: perchè questo Regno si rese a pati al gran turco, del qual godono multi privilegij per servicio di detti populi. Et volondo V. M. à abraciar questo negotio non farà se non la prima spesa: nella quale non curerà ancora la sua santità per essendo servitio di Dio, e di V. Maestà per fin che si incominciarà la supra detta rebelione; et poi quelli Regni mantenerano la guerra con la setta maumetana. E questo a loro sarà facile che ultra otto milioni d’oro tributo che pagano gli christiani al turco quelli Regni sono abondantissimi e fertili del tutto che fa bisogno per il vitto liumano ultra le speglie di turchi che si farano, sarano di gran servicio e aiuto della guerra. Sapia V. M.tà che in tutto Imperio di gran turco sono pasa dodeci milioni di christiani che pagano tributo al detto turco. Et più particolarità per sigureza di questa impresa, potrà il Sigr. Duca di Parma informar V. M. perchè da S. A.