40 P. Fulvio Cordignano S. J. porco nella Moschea — la repressione collettiva delle montagne. Attori principali: il Vescovo di Pulati Mgr. Nic. Marconi, il parroco di Rrjolli D. Giuseppe Shkreli. Entrano pure in scena il Governatore di Scu-tari, l’Arcivescovo Mgr. Pasquale Guerini, i capi delle montagne. Strumenti e vittime dell’azione : i prodi montanari di Rrjolli. ATTO PRIMO : La Croce di Rriolli. Dove, sopra Lepuròsh, entrando nel villaggio musulmano di Kurte, s’incontra un cimitero all’ombra di grandi bagolari, e la strada che conduce verso Rrjolli cattolica s’avvicina alla sella (Qafa e Agrit) che mette sul torrente della Qafa e Bèshhasit, si vede ora una tabella con la scritta Rruga e Dukagjinit. Al tempo di cui stiamo per descrivere gli avvenimenti, a sinistra della strada, sopra un rialzo di terreno sostenuto da una muraglia, si mostravano ancora le rovine di una chiesetta dedicata a She Meri (la Madonna). Alcuni la dicevano di S. Marco. Comunque sia, in quel luogo consacrato dalle memorie d’un passato scomparso nella storia del cattolicismo della diocesi di Balesium c’era uso di seppellire quei cristiani a cui fosse toccato il rischio di morire per via nel salire o discendere per affari o provviste al bazàr di Scutari Quei di Pulti, soprattutto, che erano obbligati generalmente a passare di lì, non avrebbero potuto, senza grave incomodo, essere portati a dormire il sonno, senza sogni, della morte, sotto le pietre dei loro cimiteri. Forse si volle con quel rito e con quell’uso affermare il diritto a un luogo che non era diventato ancora interamente musulmano. Certo però un terribile fanatismo l’assediava da ogni parte. Tanto