360 supremo moderatore assisteva inerte all’indegno ed esiziale spettacolo, che insanguinava le strade e le piazze della città e mieteva vittime innocenti. Complice il duca, Stefano Coloprino con tutta la sua clientela aveva finalmente dato l’assalto alle case degli avversari per distruggerli (1). I Morosini per volontà divina sfuggirono al-1’ agguato, ma lasciarono in balia della rabbia nemica un giovane rampollo, Domenico, sorpreso e malmenato sopra la piazza di S. Pietro di Olivolo. Dopo indicibili strazi il suo corpo fu abbandonato ignudo e semivivo in mezzo alla via. Raccolto e ricomposto dalla pietà dei parenti, fu trasferito a esalare l’ultimo respiro nella chiesa di S. Zaccaria (2). L’inumano sacrificio istigava la vendetta. Rancore sopra rancore si accumulavano a inasprire e perpetuare il sanguinoso contrasto, nell’assenza di una risoluta volontà, che mettesse fine a una situazione intollerabile (3). All’ingiuria ricevuta i Morosini si prepararono a rispondere con pari fermezza. Tra gli uni e gli altri il duca era costretto ad alternare favore e sfavore a seconda del sormontare dell’ una o del-1’ altra parte. 9. — Nei primi anni del reggimento egli aveva accordato le sue grazie ai Coloprini, vecchi fautori dei Candiano (4). Poi, cedendo al prepotere dei Morosini, seguaci degli Orseolo, si accostava ad essi, e raccomandava la salvezza del governo e dello stato all’ efficace collaborazione della loro clientela in un momento assai critico della politica generale italiana e della vita interna (5). Gli attivi negoziati del patriarca Vitale per ristabilire i consueti rapporti d’amicizia veneto-imperiale non avevano ottenuto apprezzabile successo, sospesi od interrotti forse in seguito all’abdicazione (1) Iohan. Diac., Chronicon cit., p. 144 : (ideo ut Stefanus Coloprimus cum filiorum et parentum a finitale predicti due i s consensu et v i r t ut e , quadam die in Maurocenos abolendos insurgeret. (2) Iohan. Diac., Chronicon cit., p. 144. (3) Iohan. Diac., Chronicon cit., p. 144 : cuius mors su is maximum dolo-rem induxit, adeo ut ad hoc scelus ulciscendum oportunum expectarent tempus. (4) Iohan. Diac., Chronicon cit., p. 144. (5) Iohan. Diac., Chronicon cit., p. 146 : Stefanus Coloprinus - expertus quod Maurecenorum temeritas, ducis videlicet consultu.