82 Giuseppe Castelletti sto era il solo rapporto di dipendenza del Mirditi rispetto ai Turchi. Invece non si ha notizia di pagamento di tributi effettuati dai Mirditi al Kapidan. Perciò non è esatto paragonare l’organizzazione interna della Mirdizia ad una organizzazione feudale, e dire che i rapporti tra Mirditi e Kapidan siano rapporti feudali, perchè mancando il pagamento di un dato tributo da quelli a questo, manca da parte degli individui dipendenti il riconoscimento di una concessione, nel che si concretizza invece uno dei caratteri principali del rapporto feudale. Si può dire al più che il rapporto tra Mirditi e Turchia è stato un rapporto feudale, sui generis, in cui il Wali rappresenta l’imperatore che ha concesso dei diritti ai suoi Vassalli, i Mirditi, i quali fanno riconoscimento di ciò, pagando un tributo, ma non si può estendere tale carattere tra i Mirditi e Kapidan. La carica di Kapidan appartenne, fino al 1870 ai primogeniti della famiglia Bib Doda che se la trasmettevano da tempo immemorabile dicendo di averla ottenuta da Giovanni Ducagini che sarebbe stato nella stradizione il primo organizzatore e il primo capo della popolazione Mirdita. Dal 1870 ai Bib Doda succedette la famiglia Gion Marku alla quale ancora oggi è riconosciuta una posizione di preminenza morale nella Mirdizia. Alla morte del Kapidan gli succedeva ordinariamente il primogenito, ma nel caso che egli fosse minore di età e non vi fossero altri figli si nominava tra i maschi, più prossimi della famiglia, un reggente fino alla maggiore età del primogenito, o mancando assolutamente figli maschi diveniva Kapidan di diritto il parente più prossimo. Tutto era fatto in modo da impedire che l’esercizio della carica uscisse dal seno della famiglia. Il Kapidan, come anche i Capi delle stirpi non po-