1 MONACI BASILIANI D’ITALIA IN ALBANIA 185 § V. Viene proposto per l’episcopato. E Mr. Ingoli non solamente « le croce di pronzo » ha spedito all’ottimo Padre, ma ne preparava altra ben più preziosa in tutti i sensi, con cui voleva fosse insignito l’uomo di Dio, dopo tanto bene fatto alle anime e dopo tanta gloria procurata alla Chiesa. La Sacra Congregazione aveva deciso di elevarlo alla dignità episcopale. E non una sola volta ne fece la proferta allo stesso Rodino, ma sempre indarno ; tanto che per indurlo ad accettare incaricò il Signor Diego Rodio agente della Propaganda in Napoli, affinchè mediante i buoni uffici di costui il P. Rodino si piegasse ai desideri della S. Congregazione. E’ lo stesso sig. Diego che ci fornisce queste notizie in una lettera del 27 agosto 1639 diretta a Mr. Ingoli : cc In suo nome — scrive egli — darò li sa-« luti al detto P. Neofito, persuadendolo (di) quanto « V. S. I. mi dice intorno a che debba accettare la dite gnità vescovile de Greci di Roma (45), un’altra volta « refutata. In questo buon Padre veramente non regna (( ambitione, essendo solo desideroso di quanto li basta (( per sustentarsi; è meritevole assai essendo di bona vita « e virtuoso. Che perciò spero che lui accetti li favori e « gratie che li farà Sua Santità intercedute per mezzo « delli favori di V. S. 111.ma (46) ». Le premure del sullodato Agente sembrarono efficaci e convincenti, e infine il Rodino si direbbe che facesse vista di acconsentire e ciò forse per non dimostrarsi eccessivamente scortese a chi gli procurava l’altissima (45) L’istituzione del vescovo ordinante in Roma rimonta all’anno 1595: il primo titolare sembra sia stato nominato nel 1612 incirca. (46) Korol., Fase. Ili, pag. 129.