Le scoperte archeologiche, ecc. 25 mazione, ma col defunto privo di corredo e protetto da tegoloni e mattoni. Infine, più interessante degli altri è il tipo di tomba a incinerazione, con le ossa del morto combuste e messe entro un urna di terracotta rettangolare, quasi a forma di capanna, e protetta all’intorno da una cassetta formata di grossi mattoni di rilevanti dimensioni. La suppellettile funebre era collocata tra l’urna e la protezione di mattoni. Le tombe avevano alle volte ancora in posto la stele sepolcrale; una reca il nome di irn siciliano: Escrione, figlio di Filino, nato a Siracusa. In generale l’età del primo e del terzo tipo di tombe si aggira verso il III secolo av. Cr. L’arcbitetto della Missione —: ing. Roversi Monaco — ha poi rilevato la pianta dell’acropoli (monumenti e mura di tutte le difese) sì che questa è apparsa in tutto il suo formidabile e grande sistema di fortificazioni, e tra pochi mesi uscirà il volume contenente i risultati di queste due ultime campagne di scavo, le quali, nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione furono giudicate « ima valida affermazione della innovellata attività italiana all’estero ». GLI SCAVI A BUTRINTO CHE FU SOSTA DEL VIAGGIO DI ENEA IN ITALIA La scoperta di Butrinto. — In un primo tempo, durante la campagna di esplorazione archeologica della parte meridionale dell’Albania, campagna svoltasi nella primavera del 1924, la sorte mi era avversa. Da più giorni mi affannavo inutilmente a ricercare la sede dei regni di Eleno, situati nell’antica Caonia — odierna regione di Santi Quaranta — dei quali parlano diffusa-mente Virgilio, Ovidio ed altri scrittori antichi. Lo scon-