Nell’Albania di trent’anni fa 77 diritto primitivo dell’uomo com’è quello sulla proprietà. L’eredità, come ho già accennato sopra, procede secondo la linea del sangue. La successione, quando i fratelli di una stessa famiglia si volessero dividere, è regolata con norme semplici e chiare. Tutti comprendono che la prosperità e la potenza di una famiglia è legata al sistema patriarcale, ma alle volte devon cedere a una forza superiore, e si dividono, e succede a volte la miseria e i legami si rallentano naturalmente. La violazione di questo diritto fndamentaie da cui dipende la vita è ima delle sorgenti di litigi più gravi che porta molte volte alla vendetta fatale del fucile. Ora il principio regolatore è la legge del « due per imo ». Il ladro riconosciuto e confesso per via del giuramento è obbligato a rendere il doppio di quello che ha rubato. Vi è poi un lungo regolamento relativo ai diversi danni che si possono fare e che domandano una riparazione che varia secondo le condizioni economiche generali e secondo le consuetudini fissate nelle varie tribù o paesi. Generalmente i terreni che servono al pascolo sono comuni a una data tribù o paese, e lo stesso si deve dire, salvo eccezioni, dei boschi. Pei pascoli alpini vi sono i così detti « stan » nelle « bjeshke » appartenenti alle varie famiglie della tribù o fratellanze che vi hanno diritto. Anche nelle a bjeshke » vi sono dei terreni divisi e vi sono i pascoli comuni. Il cane e lo schioppo del pastore sono le difese tradizionali della proprietà contro le possibili aggressioni dei ladr e dei lupi. L’Albanese delle montagne non si dà generalmente alla caccia quasi per mestiere; lo schioppo in uso non vi servirebbe gran fatto. Solo nelle stagioni invernali s’ingegnano a prender la selvaggina con delle trappole che ciascuno è libero di mettere dove vuole fuor dei luoghi chiusi da siepe o da macerie. Per alcuni è una sorgente non trascurabile di guadagno non