LA STORIA DELL’ALBANIA E LE SUE PONTI NAPOLETANE È ben noto che la storia albanese, prima della sua attuale indipendenza (1), può dividersi in tre periodi (2): il periodo romano-bizantino, quando l’Albania fu ininterrottamente (tranne per un breve periodo di occupazione ostrogota) (3) dominata da Roma e poi dallTmpero Romano di Oriente o Bizantino, che vi ebbe signoria diretta o indiretta sino ai primi anni del secolo XIII (pur attraverso guerre contro i Serbi e contro il Regno normanno di Sicilia che ne occupò per breve tempo Durazzo e Valona); quello latino-albanese, quando l’Albania cominciò a subire diretti domini di Venezia e del Regno svevo-angioino di Sicilia, accanto a gruppi albanesi indipendenti di fatto, se non di nome, e accanto a tentativi serbi più o meno riusciti e stabili di impadronirsi della sua parte settentrionale (tranne che per qualche alino, Durazzo non fu mai serba) (4), ai quali domini si sovrapposero poi i Musulmani a fine Quattrocento; quello turco, fino alla Guerra Mondiale. (1) Sulla storia recente dell’Albania, basterà citare A. Giannini, La questione albanese, 2® ed., Roma 1925, e R. AlmagiA, L’Albania, Roma, Cremonese, 1930, passim. (2) Sui confini dell’Albania medievale, cfr. M. v. Sufflay, in Illy-risch-Albanische Forschungen, I, Monaco, Duncker, 1916, pp. 288-93 e carta in fine al volume. (3.) Nel 478: cfr. K. Jirecek, id., id., p. 158. (4) Cfr. Sufflay, id., id., pp. 283 e 286-7.