Il viaggio di Giovanni V Paleologo in Italia e l’unione di Roma. 175 sedevano l’isola. Al sud del Peloponneso c’erano inoltre due stazioni, dove di solito si fermavano i viaggiatori. La prima era sulla riva orientale della punta del Peloponneso a Monemvasia (Malvasia), che, essendo stata restituita nei ¡262 a Bisanzio dai franchi, era diventata la resistenza del governatore imperiale (xeqpaXrj) e luogo di approdo alle truppe imperiali per le azioni militari contro i franchi ; l’imperatore doveva passare per questo possedimento bizantino abbandonato, circondato da tutte le parti dai nemici e staccato dal centro (1). L’altra stazione a sud del Peloponneso era il porto veneziano di Metone (Methone) situato sulla riva occidentale dell’estrema punta occidentale della penisola. L’imperatore Manuele II Paleologo, che aveva compiuto il suo grande viaggio nell’Europa Occidentale negli anni 1399-1403, aveva visitato anche Monemvasia e Metone, e nel viaggio di ritorno Metone e Vasilipotamo, alle foci dell’antico Eurota, per dirigersi di lì per la via di terra a Mistra, la quale come Monembasia faceva parte dei possedimenti Bizantini nel Peloponneso (2). Da Modone Giovanni V mosse a nord verso Cefalonia e Leucade, per poter recarsi di lì per mare in direzione nord-occidentale diretta-mente a Taranto dall’imperatore titolare Filippo di Taranto. Il messaggio del papa indirizzato a Filippo, nel quale si chiedeva di lasciar libero e sicuro passaggio all’imperatore, indica che l’imperatore doveva passare per Taranto. È difficile dire quanto tempo sia stato necessario all’imperatore per arrivare da Costantinopoli fino a Napoli. Poco prima del passaggio di Giovanni V, Amedeo di Savoia, partito da Costantinopoli il 4 giugno 1367, passando per Negroponte, Corone (porto veneziano nel mezzogiorno del Peloponneso), Modone e le rive della Dalmazia e Illiria, arrivò a Venezia il 31 luglio, dopo aver passato cioè in viaggio quasi due mesi (3). Manuele II compì Io stesso viaggio in un periodo di tempo più lungo : partito dalla capitale il 10 dicembre 1399, egli arrivò a Venezia al principio dell’aprile 1400, cioè dopo quattro mesi (4). La questione, se Giovanni sia passato per Venezia nel suo viaggio in Italia è controversa. Io credo che Giovanni V sia stato a Venezia soltanto una volta, nel viaggio di ritorno a Costantinopoli, del che ora parleremo. Ma se si considera il viaggio da Costantinopoli a Venezia come durata eguale al viaggio da Costantinopoli per Taranto, senza sosta a Venezia, fino a Napoli, dove egli arrivò al principio di agosto e si paragona con questo viaggio la durata di quello di Manuele II che fu di 4 mesi, si può anche supporre che Giovanni salpasse da Costantinopoli al principio deH’aprile 1369. Ma questa non è che una ipotesi. Passiamo adesso alla questione di Venezia sulla via dell’imperatore Giovanni in Italia. Prima di tutto, nell’esame di questa questione debbono essere considerate le (1) Vedi W. Millek, Monemvasia. « The Journal of Hellenic Studies » XXVII (1907) p. 232. (2) Vedi A. A. Vasil’ev. Putesestvie bizantijskago ifhperatora Manuila 11 Paleoioga po zupad.noj Evropje. (Il viaggio deH’iimperatore Bizantino Manuel li Paleologo nell’Europa Occidentale) in « Zurnal Min. Narodn. Prosv. » XXXIX (1912) p. 58-59 e 300 Cfr. G. Schlumberger. Un empereur de Byzance à Paris et à I.ondres. - Paris, 1916, 10-11 et 48-49. (3) Vedi Dei.aville op. cit. p. 157. (4) Vedi A. A. Vasil'ev, op. cit., p. 56 e 60.