-se» 489 E vietato a greci miseri di questuare nella chiesa del loro rito, e per provvedere a quelli che ne avrebbero bisogno, si tiene una nota di tutti i poveri indigenti e vergognosi, degli infermi, in cui sono inscritti presentando un certificato dei r. r. cappellani che chiarisca la mancanza di ogni mezzo. I sussidi agli iscritti si concedono mensilmente, o tre volte all’ anno al tempo delle così dette dispense, cioè a pasqua, alla B. Y. di agosto ed a natale ; oppure estraordinariamente ai forestieri di passaggio che ne abbisognano ed ai miseri infermi. In questi vari soccorsi si dispendiarono nel 1843, 4008 lire ; nel 1844, 4941, e nel 1845, 5816. ■ Per gli Israeliti sussiste una fraterna generale sussidiata dalla commissione di pubblica beneficenza per mille lire all’ anno, la quale distribuisce i soccorsi. Tra questi contansi gli assegni settimanali, in parte allo scopo che il povero sovvenuto paghi la pigione, ne’ quali si dispendiano quasi quindici mila lire austriache all’ anno. Soccorre straordinariamente chi cade in gravi bisogni, spendendone pressoché due mila; distribuisce legna da bruciare nel verno per più che ottocento lire, e paglia e pagliaricci per cinquecento ; per le azzime nella pasquà, quasi tremila lire. Una poi fra le spese notevoli della fraterna israelitica consiste nel procacciare mezzi di istruzione intellettuale e religiosa., per il quale scopo consacra ben nove mila lire; ed in sussidio a due studenti presso 1’ università, mille e duecento lire. In parte sovviene alcune fraterne, che hanno qual fine particolare di ajutare il povero, spendendovi cinquemila lire per anno. Queste fraterne sono varie, e quelle che hanno a scopo di sollevare la miseria tornano le seguenti. La fraterna chiamata di misericordia e di pietà provvede al soccorso del medico, e largisce le medicine agli ammalati prima che vadano all’ ospedale. La spesa complessiva ascende a più che quattromila e cinquecento lire. La fraterna per vestir poveri fornisce in prestito gabbani, coperte, cappotti, fazzoletti da collo durante l’inverno, i quali devono restituirsi cessato che sia il freddo. A’questo line si consacrano mille lire per anno, ma il beneficio è di maggior importanza, poiché dovendosi restituire le cose prestate se ne aumenta il numero per gli anni futuri. Ma oltre le istituzioni che danno sussidi alla miseria, avvene altre che cercano prevenirla. Prima fra queste è una società di mutuo soccorso conosciuta sotto il nome di sovvenni riuniti, i di cui confratelli, ascendenti, nel 1846, a 300, pagano una modica contribuzione mensile, che varia da centesimi 75 a 115, ottenendo in compenso gratuitamente il soccorso del medico e medicine, sussidi pecuniari, assistenza religiosa, tumulazione e suffragi spirituali in caso di morte. La spesa annua di questa fraterna ascende a due migliaja e mezzo di lire. Yiene poi la commissione per iniziare i giovani nelle arti e mestieri, al qual fine consacra più che vol. il. 62