347 «£»■ chiese. Nel 1812 ha messo in atto l’abolizione della questua, istituendo una casa d’industria ed una di ricovero. 11 bando da lui pubblicato in tale circostanza, è un’ anticipazione di quello fu detto di poi da molli scrittori sulla carità vera. Tre assedi ebbe a sopportare la città: uno dai Francesi, nel 1805 ; il secondo, breve, dai Tedeschi, nel 1809 ; il terzo, pure dai Tedeschi, nel 1813-14. Lungo, doloroso, causa di molti danni e miserie, finito colla caduta di Napoleone. Venezia fa parte del regno Lombardo-Veneto. L’ imperatore Francesco I la ha fatta capitale ugualmente che Milano ; e la sua sorte si mutò. Centro di otto bellissime provincie, sede del governo e della rappresentanza nazionale, di tribunali, di magistrature, per qualche mese dell’ anno vi risiede anche il viceré del regno. E capo della marineria austriaca di guerra, della quale è il comando generale, al presente sostenuto da un principe della casa imperiale. L’imperatore Francesco I, che la visitò più volte, accordò a tutta la città il privilegio di franchigia, da Napoleone concesso alla sola isola di San Giorgio, del quale sarà detto da altri, come da altri è detto della gran diga a Malamocco, ordinata da Ferdinando I. Sagrato egli re in Milano, venne in Venezia nel 1838, regalmente. Tenne capitolo dell’ordine della corona di ferro. Alcuni degli ornamenti coi quali incoronano i re del regno Lombardo-Veneto furono deposti nel tesoro di San Marco, come è detto a suo luogo. Furono governator ¡imperiali i seguenti, de’ quali accenniamo il nome, ommettendone i titoli solamente per brevità. 1814. Il principe Enrico di Reuss-Plauen. 1815. Il conte Pietro di Gòess. 1819. Il conte Carlo d’ Inzaghj. 1828. Il conte Gio. Battista di Spaur. 1841. Il conte Luigi Palffy. E al presente nell’uffizio. Fu delegato provinciale, dall’anno 1816, il conte Giambat-lista di Thurn, cavaliere di più ordini, consigliere aulico, consigliere intimo di Stato e ciamberlano. Nel 1847 gli succedette il conle Giambattista Marzani di Steinhof Neuhuus, patrizio tirolese,