10 •°v>- di essa. Il litorale di Malamocco comincia poi alquanto più verso il mare dopo il castello di Sant’ Andrea. L’intervallo fra il litorale di S. Erasmo e quello di Malamocco, quantunque consti di una sola apertura, fornisce nondimeno i due porti di Sant’Erasmo e del Lido. Il canale del primo, costeggiando S. Erasmo, scorre fra questo Lido e le Vignole; e quello del secondo s’interpone fra il lido di Malamocco e il forte Sant’Andrea. Le due imboccature, quantunque sembrino confondersi in una sola, sono non pertanto separate dal basso fondo. Il litorale di Malamocco ha sei miglia e mezzo di lunghezza, e presenta la figura d’ una striscia quasi rettilinea, che si estende nella direzione di lebecchio una quarta all’ostro. A due terzi circa di lunghezza, incominciando dal nord, trovasi verso il mare il borgo di Malamocco. La maggiore larghezza, inferiore sempre al mezzo miglio, trovasi verso le estremità, e anche circa al sito dove sorge il borgo menzionato. In questa vicinanza sorgeva, verso il mare, l’antica ciltà di Malamocco, seconda residenza dei dogi. Alcune antiche cronache, e la tradizione popolare, accennano ad un orribile cataclismo, che ne distrusse una gran parte verso il principio del secolo XII. Vuoisi che se ne veggano ancora alcune rovine nel fondo del mare, a poca distanza dall’ odierno Malamocco. Oltre a questo borgo, trovansi, nella parte settentrionale, le chiese di S. Maria Elisabetta c quella di S. Nicolò con l’antico chiostro. Questo litorale, al pari delle isole di S. Erasmo e delle Vignole, è assai fertile e ben coltivato. È poi munito di molle opere ragguardevoli di difesa, sì dagli urti del mare, come dagli attacchi de’ nemici. Lo stesso è a dirsi, in generale, dell’ altre isole e litorali ; ma su questi punti riserbiamo una più diffusa e speciale nozione ne’ relativi titoli Murazzi e Fortificazioni. Il banco sabbioso, che scorre lunghesso la spiaggia di questo lido, è stretto nella parte settentrionale, ma si allarga alquanto nel sito ov’ è il primo ingresso verso il mare della foce del porlo di Lido. Giunto poi all’ estremità meridionale, è bruscamente tagliato di Iraverso ed arrestato dalla gran diga di macigni, che da quella