<&> 54 -»Si- Prima dell’ apertura della nuova porta orientale dell’ arsenale, nel 1812, che mette nel canal dei Marami e serve per le grosse navi da guerra, il canale di San Marco era la via esclusiva de’ bastimenti, si militari che mercantili, per ridursi al porto del Lido. La profondità, che vi è sempre maggiore di 8 metri, in vicinanza al castello di Sant’ Andrea diventa persino di 25 metri. Ma al di là di quel sito, verso la foce, il fondo si alza per tal modo, che alla bocca non trovasi più se non la scarsa profondità di 4 metri appena sotto comune, come fu accennato trattando de' porti. Circa nella linea di prolungamento delle isole di Sant’ Elena e della Certosa, sull’altra sponda del canale di San Marco, sorge l’isola di San Servolo, ove incomincia quel grosso ramo eli’ è chiamato Canal Orfano. Per esso procedesi a San Clemente, donde, piegando quasi ad angolo retto, entrasi nel canale di San Clemente, che si spinge fino a Santo Spirito ; e di là seguitando fino a Poveglia, per-corresi il tortuoso canale di Santo Spirito. AI principio di questo canale ha luogo il partiacqua fra i porli di Lido e di Malamocco ; locchó dà origine ad imbonimenti presso r isola di Santo Spirito. Nondimeno dalla pubblica amministrazione questo canale è mantenuto della larghezza di metri 14, e della profondità di 6, 5 ; larghezza e profondità normale per tutta la via dall’ arsenale al porto di Malamocco ; la qual via prende il nome di gran canal militare. Da Poveglia poi sino presso al forte Alberoni corre il canale di Malamocco, dopo il quale viene il curvo canale della Rocchetta, che doppia l’interna estremità di quel litorale. Quest’ ultimo canale, dopo il quale da ultimo viensi alla foce del porto di Malamocco, era in altri tempi assai incomodo e pericoloso ; ma l’eseguita costruzione della diga interna della Rocchetta lo regolò e ne tolse gl’ inconvenienti. Che se invece di volgere al porlo si piega alla parte opposta, s’incontrano due grossi rami ; 1’ uno, più settentrionale, è il canale Fisolo, le acque del quale provengono da parecchie ramificazioni che si riuniscono; l’altro è il canale Spignon, che offre un comodo ancoraggio alle grosse navi.