<3» 250 «s> in qualche lago Ire anitre vive, ed un mazzolino, con dieci o dodici stampi di legno dipinti come fossero vere anitre, e poi si mette alquanto discosto ad attendere le anitre passaggere, le quali, al canto delle addomesticate, si calano, e vengono da lui cacciate nel modo descritto. Questa caccia si esercita sul far del giorno. E però necessario di conoscer bene la distanza, e tener il colpo sull’uccello, s’ è vicino, o un poco più elevalo, se è distante. Lo schiopponcino è un terzo più piccolo dello schioppone, e si adopera nello stesso modo. Se ne portano due per lo più nella barchetta, quando si va a caccia dei biseghini e delle tramonta-nele. I primi hanno il costume, dopo il primo colpo clic fece sopra di essi man bassa, di alzarsi in truppa per fuggire, ma vedendo il campo sparso di feriti e di morii, si gettano lutli aggruppati in mezzo ad essi, ed allora può il cacciatore, con un secondo colpo, far preda più copiosa, clic non fece col primo. La caccia dello schioppone viene esercitata per lo più di notte, mentre allora è più facile 1’ avvicinarsi agli uccelli che sono intenti a cibarsi, e 1’ orecchio in tal caso vai più dell’ occhio. La pratica e 1’ esperienza sono i gran maestri in quest’ arte. Si vibra il colpo ove si sente il maggiore strepito, mentre, specialmente le anitre ed i chiassi, non ¡stanno mai zitti quando mangiano, e sono in un continuo moto e cigolio allorché vanno pachierando nell’ acqua in cerca di cibo. Si cacciano pur di notte con lo schioppone i campanali. Questi uccelli, piuttosto sospettosi e difficili ad avvicinare, specialmente quando sono stati già cacciati una o due volte, e che intesero i sonori colpi di quell’ arma terribile, si cacciano col camineto. Si mette sulla prora del sandalo una tegghia piena di grasso con un grosso lucignolo, che si accende rivolgendo la luce al dinanzi, e per metter il cacciatore all’ oscuro, si mette al di dietro del lume una tegola in piedi, e cosi il lume sta anche più raccolto. I cani-panati, vedendo quel chiarore, restano come incantati e sbalorditi, e così i poverini sono vittime del cacciatore. Divertente è la caccia che si fa alle tramontane/e, girando i canali seduti in barchetta con il fucile in mano, e sparando loro