142 «£=- Migliora molto nel sapore e giunge a grosse dimensioni, se pongasi, come si usa, tolta dal mare a viver tranquilla nelle cosi dette valli da ostriche, situate ne’ luoghi più placidi dell’ estuario non imbarazzati da zostera od alghe, ove il fondo è misto d’argilla e sabbia. Son queste preferite specialmente ne’ mesi d’ inverno e negli altri detti dal volgo mesi dell’ R ; sfuggonsi le così dette da late nella calda stagione ; spedisconsi in terra ferma, e resistono a lunghi viaggi nel verno, se tengonsi aderenti le valve loro con filo di ferro in modo che non perdasi 1’ acqua in esse contenuta. Il Chiereghin descrisse e figurò come viventi in laguna Ire altre specie di ostriche di merito non inferiore alla prima, ma men copiose di essa; sono 1’ Ostrea falcata, cristata e trialata, Ch., delle quali e di altre varietà importantissime terremo altrove più opportunamente discorso. Classe de’ gasteropodi. Siamo privi in laguna di Braciiiopodi e di Pteropodi. classi poco ricche anche in mare, ma quella de’GASTEROPODi ce ne fornisce più specie a famiglie diverse spettanti. Poche di queste però interessano il pescatore, e nessuna riesce fonte di fruttuoso commercio, prestando cibo affatto volgare. Caragoli e bovoli sono i nomi coi quali esprimonsi generalmente, distinguendosene le specie con epiteti relativi alle loro differenze; cinque o sei soltanto vengono chiamate con nome distinto. Della prima famiglia, detta de’TRiTOMACEi, s’incontrano più di frequente nella calda stagione, attaccate alle pietre delle rive di approdo, varie specie di Doridi, fra le quali la Doris argus, L., e la 1). cinerea, Renier, sono le più costanti e men rare. I Fillidocei ci forniscon tre Chiton, delti volgarmente salizzoni cape, i quali vivono attaccati alle pietre sommerse ed ai gusci delle conchiglie. Sono questi i Chiton fascicularis, squamosus, ruber, L., ed altri descritti e figurati nell’ opera del Chiereghin. La Palella crenata, L., spesso difficilmente determinabile in