532 cenlo, ora ridoni alla metà, soggetti ad una particolare sorveglianza del consigliere prolo-medico, godettero sempre di un ragguardevolissimo credito per la accuratezza delle loro preparazioni chimiche, farmaceutiche e medicinali, facendone un grande smercio nella vicina terraferma, nella llomagna ed in altre parli. Fra queste aveva una distinta celebrità la teriaca, la di cui fabbricazione e vendita è di antichissima origine, coetanea alle epoche più fiorenti dell’ estesissimo commercio dei Veneziani coll' Oriente, avendo acquistata un’ alla rinomanza in ispeziellà presso le nazioni maomettane, ed eziandio nell’ Alemagna ed altrove, dove il consumo era divenuto considerevole, perchè ogni famiglia, per poco agiata che fosse, voleva esserne provveduta, e più che qualsisia allro regalo gradiva quello di alcuni vasetti di questo composto medicinale riputato di portentosa efficacia ed utilità in tante morbose affezioni. La opportunità di ricevere a Venezia di prima mano e sceltissime le droghe orientali, che ne costituiscono i principali dei cento e più suoi ingredienti, e la esattezza e solennità nella composizione e manipolazione di tale elettuario deggiono essere siati i più forti motivi clic hanno da quattro secoli sostenuta ed estesa la fama di un rimedio, il quale, introdotto nella medicina fino dai tempi di Nerone, di Aezio, Egineta e Galeno, descritto in versi da Damo-crate e da Andromaco, rispettato dai medici arabi, benemeriti conservatori della greca medicina, e proclamato dalla scuola Salernitana, malgrado le tante rivoluzioni di quest’ arte, mantenne una così lunga riputazione presso tutte quante le nazioni orientali. Colla provvida mira di proteggere un’ industria nazionale e di promuovere presso gli stranieri lo smaltimento di una manifattura patria applicala agli usi della medicina, i magistrati veneti vollero assicurarle la riputazione della superiore sua eccellenza in confronto di quelle imitazioni, che altrove potessero eseguirsi e prodursi in commercio con lo stesso nome, tanto più dacché la ricetta di questo medicamento era già di pubblica ragione ed ampiamente descritta nelle opere dei medici arabi. Perciò fin dalla metà del secolo XV la fabbricazione della teriaca in Venezia venne vincolata