dal Sanudo, fece l’acquisto da Bernardo Donado, fu di Girolamo dottore, di alcune case che, a quanto pare, occupavano il silo presso quell’ antichissimo riello, ove adesso sorgono i leoni ateniesi, e che vennero tosto smantellate per togliere 1’ adito a’ nascondigli, impedire criminosi attentati, e con ciò pure la facilità di deruba-menti a danno dell’ arsenale medesimo. Quello che sopra tutto, ed in ogni tempo, stava a mente della suprema autorità, era il possibile isolamento dell’ arsenale dal restante della città. Sin ora, come siamo andati notando, si usò di ogni cura per conseguire codesto interessantissimo scopo, al quale volevasi annessa la sicurezza e la conservazione del primario e del più interessante stabilimento militare della repubblica. 11 rivo detto della Tana, quello di San Daniele, l’altro detto delle Vergini, e finalmente l’ultimo che dicesi della Guerra (al quale forse va affibbiata una fra le epoche clamorose della storia nostra) (1), per la rettilinea loro direzione, per la regolarità delle fondazioni che li costeggiano, per la equidistanza dc’margini, ossia per la costante loro larghezza, si riconoscono ad evidenza, confrontandoli con altri rivi della città, per canali manufatti non già naturali, c perciò escavali e ridotti a quel modo contemporaneamente ai vari ingrandimenti ed aggiunte fatte all’arsenale dall’anno 1504 al 1364; la quale osservazione trova conferma, quando si prenda in esame il carattere distinto e particolare delle varie muraglie che nei rivi o canali medesimi hanno loro base, e che indica, senza equivoco, il secolo al quale rispettivamente appartengono. All’ epoca della quinta aggiunta, si è dato pensiero ad isolar l’arsenale dal lato di ponente, dove allora trovavasi a contatto ed in vicinanza ai fabbricati della città. La giunta di que’tre patrizi ordinata, col decreto 20 novembre 1564, ad occuparsi di tale progetto, in quella sua scrittura, che più volte abbiamo citata, suggeriva che fosse mandato ad esecuzione lo escavo del rivo lungo 1’ ortaglia della Celestia, per cui, come ancora abbiam detto, aveasi lasciata (i) Intendesi il ratto delle spose veneziane, commesso dai Triestini intorno il (j3a.