<5» BIBLIOTECHE PRIVATE. Resta da ultimo qualche cenno intorno alle biblioteche private ; delle quali intendiamo indicare ciò spezialmente, di che più abbondano : che a volerne a minuto, sarebbe di troppo abusare 1’ assegnato confine. Perciò, in quanto si riferisce a storia veneziana, una collezione ricchissima di libri a stampa e di codici a penna possiede il cav. Emmanuele Cicogìia. Gli stampati ascendono a 12,000; i codici a circa 3,000. Spettano quelli a storia sacra e profana, letteraria, artistica ed antiquaria in generale ; ma più particolarmente a storia veneziana considerala sott’ ogni aspetto ; non escluse alcune insigni edizioni del XV secolo e molte di Crusca ; molte in carte colorate e in membrana, e cento e più edizioni del Decamerone, intorno a cui 1’ autore delle Veneziane Iscrizioni fece lunghissimi studii. Sono i codici per lo più di cose storiche e politiche veneziane, parte originali e parte in copia ; compresovi parecchi mss. dal XIII secolo in giù. V'ha di notabile un codice dJ iscrizioni antiche romane con disegni del seco- c3 lo XVI; e un altro (latino) contenente un estratto dei viaggi di Marco Polo, scritto del 1401 ; ed oltre a ciò molte lettere autografe d' autori così antichi, come moderni. — Collezione veramente patria è quella del co. Leonardo Manin, pregevolissima per opere a stampa riguardanti in generale e in particolare la storia della repubblica. (Ved. anche archivii privati.) — Di 4,000 volumi circa è composta quella del conte Benedetto Valmarana, oltre a settecento volumi di miscellanee tutte per la massima parte di storia e curiosità veneziane. Contiene inoltre ottime edizioni di classici greci e Ialini, di antichità e di belle arti. Poche son forse le private biblioteche che vantino, al par di questa, tanta esattezza di ordine in cataloghi per autori, per materie classificate, e in un catalogo copiosissimo di autori sparsi per entro i libri e gli opuscoli. — Nè si possono finalmente dimenticare le collezioni del co. Agostino Sagredo, per ciò che spelta a libri