<$<>• 116 Del genere Esperia,, cresce fra noi non mollo frequente il solo tipo. Ancor più di rado ne’ canali prossimi ai porti, attaccata alle palafitte e di piccola dimensione, trovasi la Tethia pumex, N., quasi sempre da alghe e da polipari vestita. La Suburites massa, N., sorpassa sovente nel fondo del Canal grande la dimensione del capo umano, ma si presenta minore attaccata alle pietre delle rive dei canali interni della città, facilmente distinguibile pel suo rosso ran-ciato. La Vioa typica, N., solo spongiale perforatore finora conosciuto vivere in laguna, contamina di preferenza, in alcuni siti, il guscio dell’ ostrica comune, internandosi nello spessore di esso, e perciò dicesi da taluno cariol dele ostreghe. Ben maggior numero di specie importantissime per la scienza trovansi vivere nel nostro mare, ma una soltanto interessa 1’ economia ed offre al pescatore qualche guadagno. E dessa la spongia comune, che abita diversi fondi petrosi, ed abbonda più verso 1’ I-stria eia Dalmazia; ma non pescasi in tanta quantità da bastare ai bisogni delle circostanti popolazioni. CLASSE DEGLI INFUSORI. Gli animali di questa classe non cadono sotto gli occhi del volgo; quindi non partecipano della Fauna volgare e non portano nome vernacolo. Ricchissime ne riscontrammo le nostre lagune, specialmente nei siti algoso-fangosi, e dove più stanno materie organiche in dissoluzione ; ed ora tanto più riconosconsi tali, che chiarissimi autori, come l’Ehrenberg, il Meneghini, lo Zanardini ed altri, riguardano a ragione le diatomee come infusori. Sopra questi esseri marini, e più specialmente su quelli che sviluppansi per infusione di sostanze organiche nell’ acqua salsa, Brocchi è il solo che abbia fatte svariate osservazioni fra noi, come può vedersi nel Giornale della Società d’ incoraggiamento delle scienze e delle arti di Milano, t. vm, novembre 1809. Un tale lavoro è corredato di trentadue figure, le quali, benché non eseguite come