-<£o 470 essere ecceduta. Ma siccome le rendite dello stabilimento non bastavano a sopperire le spese, considerato come istituzione comunale, fu sussidiato dalla città fino al 4830, in cui si prescrisse che avesse a mantenersi colle sole proprie rendite, risultante dalle rimanenze dell’ antico patrimonio, riducendo il numero delle ricoverate a sessanta. Esse vennero gradualmente diminuite, e devono uscire dallo stabilimento tostochè abbiano compiuto gli anni ventiquattro; avendo ricevuto quella educazione che le renda atte a procacciarsi onorevolmente il sostentamento. Siccome le fanciulle vergini belle et in pericolo, come dice il Palmio, vengono salvate accogliendole in apposito asilo, così i fanciulli allevati nel trivio tornano disutili, e qualche volta anche pericolosi cittadini, mentre si potrebbe pure dirigerli al bene. Se i fanciulli abbandonati da’ genitori, o mancanti di qualsiasi appoggio, fossero raccolti in un istituto, il quale gli educasse nelle arti e li rendesse buoni e cordiali, per certo altrettanti esseri sarebbero sottratti al grave pericolo di fuorviare, imparando nella fanciullezza quello sciolto vivere che è cammino agevole a posteriori disordini. Le carceri sono in gran parte popolate da coloro, in cui si lasciarono sviluppare i tristi germi delle più fatali passioni, ed a’ quali non venne insegnato essere la legge che impone il lavoro dura, ma benefica. Allo scopo di salvare i fanciulli lasciati alla libertà dei trivii, credette di provvedere Lodovico Manin, prescrivendo nel suo testamento 4.° ottobre 4802, che cento dieci mila ducati venissero consecrati per metà a prò de’pazzi, e l’altra metà al mantenimento di tanti ragazzi e ragazze abbandonati, che non possono avere educazione dalle loro famiglie, preferendo sempre i più poveri. « Questi, ei dice, saranno trattenuti nel luogo fino a che abbiano trovato impiego, o collocazione, ed in tal caso alli ragazzi saranno contribuiti ducati venti per un piccolo allestimento, ed alle ragazze ducati cinquanta per dote. » Aggiunge poi che « i ragazzi, oltreché nella religione, sieno istrutti in qualche mestiere, oppure consegnati a qualche onesto villico. » L' adempimento della volontà del testatore fu per varie cause ritardata; ma finalmente il giorno 4.° maggio 4833 l'istituto, che prese il nome del suo fondatore, ebbe esistenza. I ragazzi e le ragazze per esservi accolti devono, oltre le condizioni accennate, non avere sorpassato gli anni dodici. Parte vengono collocati in campagna presso a villici con certe condizioni di tempo e di compensi, e parte sono mantenuti in Venezia nell’ istituto medesimo se maschi, o presso i vari stabilimenti pubblici e privati d’ educazione, se femmine, sempre avuto riguardo allo stato di povertà in cui si trovano questi esseri abbandonati. I fanciulli, conformemente al voto del testatore ed allo scopo dell'istituto, sono ammaestrati dagli artieri, che voglionsi fra’più accreditati