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o	il domicilio per almeno dieci anni in Venezia, che torni impossibile qualunque lavoro per età avanzata, o per infermità cronica, che i mezzi di sussistenza manchino, che ninno sia obbligato a mantenere il povero ricorrente. Le domande per essere ammessi al ricovero devono essere fatte dai promotori delle fraterne, corredate di tutte le attestazioni necessarie a comprovare la sussistenza del bisogno. Ma siccome la pia casa non può contenere un numero indefinito d’individui, così quando riesce materialmente impossibile l’accogliere il ricorrente, questo s’inscrive in un elenco, ove sono notati quelli che desiderano ottenere il ricovero, e vengono preferiti i nonagenari, poi quelli che contano ottanta anni, per ultimo i settuagenari. Ordinariamente per coloro che non possono essere accolti nella casa di ricovero, e che ne avrebbero tutte le condizioni, i promotori delle fraterne domandano il sussidio nelle proprie case alla commissione generale, per cui le due specie di soccorso si collegano strettamente tra loro. A più che settecento ammonta il numero degli individui che si mantengono giornalmente in questo istituto, dei quali seicento a carico del patrimonio della pia casa, cento a spese della commissione generale di pubblica beneficenza. Eccone il prospetto che si riferisce al decennio 4836-4845 :
INDIVIDUI MANTENUTI	MORTALITÀ
ANSO MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE 
4836    250   342    592    477     244      421 
4837    273   387      660   84     119      203 
1838    274   406      680   63     95    458    
1839    279   447      696   49     68       447 
4840    285   444      699   48     67       445 
4844    287   422    709     45     85       430 
1842    287   424      708   47     86       433 
1843    287   446      703   46     83       429 
4844    289   448    707     40     59        99 
1845    345   413      728   47     69       446 
    L’istituto pio verrà fra breve allargandosi, essendosi allogate ad ampliare lo stabilimento quattrocento mila lire, per renderlo capace di ricoverare un migliaio d’individui.
    Oltre a questo istituto, albergano i miseri la casa per le penitenti, la cà di Dio, e molti ospizi, che sono varie case sparse per la città onde