-=>»• 37 FIUMI. I fiumi, de’ quali imprendiamo a ragionare, sono quelli che hanno relazione notevole con la laguna di Venezia ; sia che scarichino tuttora le loro acque entro il suo bacino, sia che mettano foce nel mare in vicinanza, dopo esserne stati ne’ tempi addietro disalveati. L’ importanza di questo soggetto, si per la conservazione della laguna di Venezia, come per 1’ utilità e preservazione delle circostanti campagne, fu appieno compresa da tulli gli scrittori e periti eh’ ebbero ad occuparsene ; e però divenne sorgente d’incessanti studi, di dispute accanite, di proposizioni e intraprese d’ ogni genere. Nè ciò dee recar maraviglia; chè, allorquando la scelta d’un partito dipende dal giusto bilancio di vantaggi o danni da un lato, di danni o vantaggi dall’ altro, molti ben sanno, è vero, discernerli ed enumerarli, ma son pochissimi che, spogliandosi d’ ogni passione propria o particolare prevenzione, sappiano attribuir loro il convenevole peso o misura; senza di che la valutazione è erronea, e la conseguenza dee riescire matematicamente fallace. Tale fu ed è la condizione dell’argomento che riguarda la laguna di Venezia rispetto a’ fiumi che la circondano. Non può negarsi che i fiumi, scaricando le loro acque entro il ricinto della laguna, vi debbano in pari tempo portare le torbide, generar sedimenti e inlerrazioni, alzare il fondo de’ canali, restringerli, ostruderli finalmente, sturbare gli effetti delle correnti marine, togliere insomma all’ influenza del mare il contrastato bacino, e conquistarlo a prò della terraferma. Vuoisi ancora, per lunghe spe-rienze e ragionevoli induzioni, che la corruzione dell’aria, presso i generati bassi fondi e pantani, sia conseguenza non poco meritevole di riguardo e ponderazione. Da ciò dovrebbe dedursi, come massima universale, il partito di allontanare tulli i fiumi dal veneto estuario, e forzatamente condurli a sboccare, o sopra o sotto di esso, ma sempre direttamente nel mare.