<■» 22 o v’ erano inoltre aggiunti due brevi disegni. Ma il progetto de’ murazzi attualmente esistenti è dovuto a Bernardino Zendrini, matematico della veneta repubblica, autore della grand’opera: Memorie storiche dello stato antico c moderno della laguna di Venezia. La data del primo fondamento delle famose dighe marmoree rilevasi dalla iscrizione adì . 24 AP. E a. 1744 che segna il primo murazzo intrapreso nel litorale di Pelestrina. Dopo alquanti anni di lavoro, venivano consacrati i murazzi, qual colossale baluardo della veneta sicurezza, con questa iscrizione : VT . SACRA . AESTVARIA VRBIS . ET . LIBERTATIS . SEDES PERPETVVM . CONSERVENTVR COLOSSEAS . MOLES EX . SOLIDO . MARMORE CONTRA . MARE . POSVERE CVRATORES . AQVARVM AN. SAL. MDCCLI AB . VRBE . CON. MCCCXXX. Consistono i murazzi in una muraglia, dello spessore alla base di 13 in 14 metri, nella parte superiore di poco più d’un metro, e del-1’altezza di metri 4,5 all’incirca sopra la comune alta marca. La faccia rivolta alla laguna si alza a un di presso verticalmente, presentando 1’ aspetto d’ un bastione ; l’altra faccia, che guarda il mare, la quale, per la forte discrepanza di grossezza tra la parte inferiore c la supcriore del muro, dovrebbe riescire di molto inclinata, non è già un piano solo, ma sibbene a scaglioni, ovvero alti gradini formati ognuno da un piano verticale e da un altro leggermente inclinalo con 1’ orizzontale. Di siffatti gradini ineguali,