<3* 211 fine di settembre partono. Il loro volo non è rapido, ed è simile a quello della sto-rela. Volendo nascondersi, si appoggiano sopra 1111 ramo, tenendo il corpo disteso lungo la direzione del ramo stesso, e stansene così allungati ed immobili; e siccome il colore delle loro piume si confonde con quello della corteccia, così difficilmente vien fatto di scorgerli. La loro carne per lo più puzza di formica. CUL BIANCO. T'. Pluich grosso. CULETO. Saxícola oenanthe, Bechst. Questi uccelletti, amanti delle spaziose praterie aride e magre, vengono in aprile e maggio, e poi partono. Ritornano in agosto e settembre, ed in questa seconda comparsa sono grassissimi e somministrano un delizioso arrosto. CZIN DE PALU'. Sylvia cisticola, Temm. Piccolissimo uccello, che si trova non di rado in aprile, maggio e giugno nei nostri paludi erbosi e folti, ove si ferma a nidificare, e poi parte. L’ ammirabile artifizio con cui costruisce il suo nido, fu estesamente descritto e figurato dal Savi. Il suo volo è a salti. Alle volte vola alto allo cantando, e tutto ad un tratto si cala fra l’erbe. In primavera il suo canto è un armonioso e monotono tintinnìo. In quella stagione l1 interno della sua bocca diventa di un nero violaceo. D DINDIO SALVADEGO, Otarda, magiore. Otis tarda, Linn. Questi sono uccelli rarissimi tra noi. Fin ora, per quanto è a nostra cognizione, non fu che nel marzo del i836 che ne venne ucciso uno nelle praterie dei contorni di Mirano. Nelle vicinanze di Bassano ne furono pure uccisi due nel 1838 ; e nel 1842, in gennajo, ne comparve una truppa da quattordici a quindici nelle praterie presso Fontana-fredda in Friuli, che si trattenne fino a tutto febbrajo, e non ne venne ucciso che un solo individuo. Il loro volo è assai lento, pesante, e giunge poco alto. Sono comuni in Ungheria, ed ottimi a mangiarsi. F FAGANELO. Fringilla cannabina, Linn. Si mostrano questi uccelli due volte, in aprile e maggio, e poi in settembre, e vi si trattengono fino a che il freddo si fa assai forte. In ottobre e novembre si uniscono in truppe così numerose da oscurare il sole, passandogli dinanzi. Di rado si trovano soli. La loro carne è dolce e di buon sapore. FAGANELO BASTARDO. Fringilla montium, Gmel. Sono rarissimi questi uccelli, pure in qualche anno, come nel 1826, il 25 febbrajo, se ne vide una brigata di dieci a dodici. Il loro canto di primavera imita moltissimo quello del faganello, che imitano pure volando, e partecipa anche di quello del gardellino. Si pascono di semi, e nell1 autunno non si fanno vedere. FALCHETIN, FALCIIETO. Falco aesalon, Linn. Comparisce il falchetin in primavera, e si trattiene l’inverno nelle campagne e nelle valli. I giovani hanno la cera del becco verdastra e l’iride livida, che nei vecchi diventa gialla. FALCHETO, Storela picola. Falco nisus, Linn. Quest' uccello è il più comune fra i nostri falchi stazionari. Nidifica nei boschi,