-o 216 CALO SEDRON, GALO DE MONTAGNA. Tetrao Vrogallas, Linn. Uccello di semplice passaggio, punto non fermandosi fra noi. Ama le boscaglie degli alti monti. La sua carne è dura, ma saporita; ed è un cibo riservato alle mense dei grandi. GALO SALYADEGO. V. Francolin. GARDELIN, GARDELO. Fringilla carduelis, Linn. Uccello stazionario, ma che ciò non ostante fa il suo doppio passaggio. In maggio e giugno nidifica anche nei nostri orti. La carne di questi uccelli è amara, sono sempre magri, e perciò poco si curano gli uccellatori di prenderli. Vengono nutriti nelle gabbie, e tenuti nelle stanze sì per la bellezza delle piume, che per il canto loro allegro e vivace. GARULO DE BOEMIA. Bombycilla garrula, Temm. Si mostrano questi uccelli assai di rado nei mesi di febbraio, marzo e aprile, e non in altre stagioni. Preferiscono i luoghi montuosi. Nella primavera del 1829, ^ll passaggio di questi uccelli nelle nostre provincie, mentre se ne sono veduti sui monti di Ceneda, Bassano e Vicenza. GARZETA, Sgarzeta bianca. Ardea Garzetta, Linn. Essa è più rara del garzo bianco, e non si fa vedere che in aprile ed in maggio. Anche questa è ricercata per le sue lunghe, affilate e candidissime piume. GARZO, Sgarzo. Ardea cinerea, Lath. Uccelli quasi stazionari, mentre si veggono in ogni stagione. Passano però in primavera ed in autunno. Nidificano nei folti ed estesi canneti. L’autunno e l'inverno sono grassissimi. Arrecano molto danno nelle nostre valli, essendo voracissimi di pesce. Se ne veggono alle volte compagnie di quaranta a sessanta. Nel loro passaggio di autunno seguono la direzione di levante a ponente. Il loro grido e rauco e disgustoso. Convien guardarsi dai colpi del loro becco acutissimo e affilato. Con le lunghe e sottili piume dell’occipite, del petto e delle scapolari si fanno pennacchi, che servono di ornamento al bel sesso, e che sono molto costosi. La loro carne è buona e saporita, ma convien levarne le callosità piumose che hanno sull’alto del petto, e sul groppone alle coscie, altrimenti sono di una amarezza insopportabile. GARZO BIANCO. Ardea Egretta, Linn. Compariscono questi uccelli in marzo, aprile e maggio, e poi di nuovo in ottobre, novembre e dicembre. Sono molto in pregio per le loro piume, che servono a far graziosi pennacchi. Non sono però molto frequenti. GARZO ROSSO, Sgarzo rosso. Ardea purpurea, Linn. Questi garzi si fanno vedere in maggio e giugno, e si fermano a nidificare fra noi nei vasti e folti canneti. I genitori mostrano dell’affetto per i loro piccoli, e vengono svolazzando sopra i cacciatori, che vanno in cerca dei loro nidi. 11 canto di questi uccelli, allorché sono in amore, è un russare o gracchiamento continuato, che rassomiglia al continuo gracidar delle rane, fra le quali si trovano. E raro assai vederne qualcuno in settembre ed ottobre. GAZZA MARINA. Coracias garrula, Linn. Si mostrano questi uccelli soltanto in maggio e giugno. Noi però ne abbiamo avuto un individuo ucciso in agosto. Sono molto accorti, e si avvicinano difficilmente. 11 loro grido imita quello della gazza rossa, ma è più sottile. 11 loro volo rassomiglia a quello dei colombi. Sono di umore rabbioso ed inquieto. Nel tempo