-«a- 507 ANNO (l) VALORE DEI PRODOTTI IMPORTO DEL DAZIO 1831 L. A. 3,682,044 L. A. 46,506 4832 4,466,646 58,889 4833 4,370,526 76,329 1834 4,272,219 62,912 4835 4,468,428 63,480 1836 4,304,208 66,939 4837 4,172,067 68,796 4838 3,947,733 63,513 4839 3,915,849 49,902 4840 4,179,429 50,532 4841 3,953,880 48,948 4842 4,304,466 53,544 4843 4,232,484 46,929 4844 4,426,584 55,002 4845 4,349,439 44,088. Le norme che regolano la franchigia, ammettendo i veneti prodotti, con un dazio all’ introduzione nella monarchia, permettendo o proibendo 1’ uscita delle materie prime necessarie ad alcune industrie, sottoponendo a sorveglianza tutte quelle che sono privilegiate, non possono a meno di modificarne 1’ esercizio, e d'influire fortemente sulle condizioni della loro esistenza. Esse quindi per prevalere hanno bisogno di tutta l’attività e di tutta l’intelligenza da un lato, e della facilità daziaria dall’ altro, per quello che risguarda il mercato delle prossime provincie austriache ; mentre all’ estero incontrano la formidabile concorrenza delle nazioni che acquistarono una forte supremazia, perchè da lungo tempo assuefatte a contare su un numero di consumatori assai grande e persuase di dover attentamente vegliare, onde assicurarsi un’ istruzione tecnica profonda. Tuttavia, malgrado queste difficoltà, l’industria in Venezia impiega molti lavoranti, e, per alcuni oggetti, può ancora dirsi notevole, come potranno farlo aperto i cenni che verremo soggiungendo su quelle che meritano maggiore attenzione. Prima per la sua vastità ed importanza si fa innanzi la vetraria, la quale occupa un numero considerevolissimo di operai, e per alcuni prodotti mantiene con onore le ricordanze del tempo passato. 11 diligente Marin afferma (i) Parlasi sempre dell’anno amministrativo, ohe corre dal i,° novembre al 3i ottóbre.