222 ■<>£> OCA SALYADEGA GRANDE. AnserJerus, Temm. Veggonsi questi uccelli ogni anno fare il loro passaggio in febbraio e marzo a schiere numerose, tenendo la disposizione di un angolo più o meno acuto, come le grue. Anche nell’ottobre e novembre ritornano indietro, ma si fermano meno. La loro carne è buona, ma alquanto dura. OCA SALYADEGA PICOLA. Anser segeturn, Temm. Passano queste oche in febbraio, marzo e aprile, e poi in ottobre e novembre. Nella primavera del 1829, da marzo fino alla metà di aprile, vi fu di esse un passaggio veramente straordinario e generale. Si gettavano indistintamente sui campi e sui prati, nelle valli umide e nei luoghi asciutti. Anche nel i832 si osservò un copiosissimo passaggio. Sono ottime a mangiarsi, ma la loro carne è piuttosto dura ed asciutta. Ingrassate, riescono eccellenti quanto le nostrane. OCIIIO DE BO. V. Parossolin de la coa longa. ORBAROLO. V. Foracanele foresto. ORBISOLO. V. Griseto. ORCHETO MARIN PICOLO. V. Anara negra. ORCO MARIN. Anas fusca, Linn. Anche questi uccelli vengono considerati come rari, però se ne uccidono con più frequenza dell’ Anas nigra, ossia orcheto. Ne vennero ammazzali in aprile e maggio, poi in ottobre e gennaio, perciò si vede che fanno fra noi un doppio passaggio. Si trovano dopo le grandi burrasche di mare, e dopo forti venti sciroccali. Se vengono feriti, è difficilissimo il prenderli, per non dire impossibile. Si tuffano e non ricompariscono che assai da lungi, e rinnovando le immersioni si perdono di visla. La loro carne è compatta e pesante, come quella del magasso mo-naro. Volano radendo il mare e con somma velocità. ORGANIN. V. Mondonovo. ORTOLAN. Emberiza hortulana, Linn. Vengono questi uccelli da noi in primavera, e si trattengono a nidificare nei campi ; poi partono per ricomparire in autunno, ma in pochissima quantità. Questi uccelli hanno una somma facilità d’ingrassarsi, e diventano allora un vero cibo da ghiottoni. ORTOLAN DE LA NEVE, ORTOLAN BIANCO. Plectrophanes nivalis, Temm. Si mostrano da noi questi uccelli col freddo, nei mesi di dicembre e genna io. Abitatori della montagna, vi stanno finché possono; ma quando il freddo si fa eccessivo, e che la neve copre tutta la terra, si calano al piano. Sono però da aversi fra i rari. 11 loro canto consiste in un monosillabo ripetuto, or forte ed ora modulato sotto voce. ORTOLAN DE PRA. Plectrophanes calcarata, Temm. Fin ora non comparvero fra noi questi uccelli che nell’ottobre e novembre. Vengono frammischiati a compagnie di allodole. Il loro canto è un misto di quello di molti uccelli, ma delicato, armonico e variato continuamente, sì che piace. E un uccelletto socievole e di diletto, ed è sempre in movimento. Sono buoni a mangiarsi, specialmente quando son grassi. ORTOLAN DE TRIESTE, Re dei ortolani. Emberiza melanocephala, Scop. Di rarissimo o quasi mai si mostrano tra noi questi uccelli. All’ incontro, a Trieste e nei monti circonvicini, compariscono in primavera, e si fermano a nidificare. Il loro canto è armonioso, ma monotono.