277 illanguidiscono, divengono precipitati, scema o cessa affatto la tosse, cresce la difficoltà, la frequenza, la brevità del respiro, e si estingue rapidamente la vita. Vedesi qui di spesso, dopo le prime missioni, diminuita o scomparsa la cotenna del sangue, e cessata la vibrazione de’ polsi. Uno o due giorni appresso, 1’ impeto della circolazione ricomincia, e il sangue torna ad essere cotennoso. La chirurgia, maestra della medicina, perché, quasi uno specchio, presenta nelle malattie esterne l’imagine de’ mutamenti che seguono nelle interne, avvalora con numerosi fatti questa generale osservazione, di cui fanno pure testimonianza due chirurghi di vicine città, ora dimoranti da alcuni anni in Venezia. « E indubi-» tato, afferma il dottor Asson, felice e zelante cultore degli studi » anatomici e della pratica chirurgia, che qui in Venezia le vaste » piaghe recenti, specialmente quelle che risultano dalle grandi » operazioni, più difficilmente che nella campagna e nelle città di » terraferma, in cui spiri la più sottile e ossigenala aria de’ monti, » come sarebbe in Verona, vegetano di buona e rapida vegeta-» zione, e aderiscono e cicatrizzano. Non si sviluppano quelle schiette » e genuine infiammazioni, non si suscita quella viva reazione feb-» brile, che veggiamo svilupparsi, suscitarsi in altre condizioni di » cielo e di suolo. Si può dire che de’ tre elementi morbosi, a cui » sono d’ attribuirsi gli accidenti consecutivi e i mali esili delle » chirurgiche operazioni, Xassimilativo abbia la preminenza; segue » il nervoso ; ultimo l’infiammatorio, o, per dire più esattamente, » 1’ arterioso. » Anche il chiar. dott. Callegari, chirurgo primario del nostro grande ospedale, trovò negli abitanti di Venezia, dopo le grandi operazioni, una minore tolleranza al metodo antiflogistico e specialmente al salasso. Tali particolarità nell’ andamento de’ morbi derivano dallo stato fisiologico de’ Veneziani. È nella maggior parte di essi grande mobilità de’ nervi, manchevole piuttosto la forza. Prevalgono, anche negli uomini, la morbidezza della cute, la rotondità delle forme, la poca resistenza delle carni. Vengono di spesso accusate sfuggevoli, multiformi, lievi molestie, eli’ ebbero il nome di nevrosi. Chi le soffre