217 degli amori, fanno il contorno degli occhi ed il piccolo spazio nudo contiguo all’angolo posteriore di essi, rossi, gonfi e verrucosi. GAZZA NEGRA, Cazziola, Checa. Garrulus pica, Teram. Anche questa gazza si può dir stazionaria fra noi; ma ciò non ostante se ne vedono, in primavera ed in autunno, delle piccole compagnie che emigrano. Fa il nido sulla cima degli alti alberi. Vengono educate le gazze nelle case perchè distruggono gli schiavi (Blatta orientatisi h.) e perchè servono di trastullo. Sono uccelli collerici, e che nascondono tutto quello che possono trovare. Vengono ammaestrati a parlare, e perchè lo facciano più speditamente, si taglia loro un poco sotto la lingua. Come cibo a nulla valgono. GAZ ZANE LA, V. Merlo Ciac. GAZZA ROSSA, GAZZA RADIOSA. Garrulus glanclarius, Temili, Uccelli stazionari fra noi, ma che pur fanno il loro passaggio in settembre e ottobre, però non in grande quantità. Mostrano affetto per la loro prole, mentre se si prende uno de’loro piccoli, e, tenendolo per un’ala, si faccia gridare, accorrono da lungi i genitori in sua difesa. Non sono buoni a mangiarsi. GERARDELO, GERARDINA, V. Qdagina. Gl AG A'. Sterna hirundo, Linn. Questi uccelli compariscono fra noi alla metà di aprile o ai primi di maggio, e si fermano per tutta l’estate. Nidificano, e poi partono. Volando nel loro passaggio, vanno come a slanci interrotti. Alle volte se ne vedono delle compagnie molto numerose. Il loro grido è rauco e un po’ prolungato; il volo alle volte è rapido, altre librato e sospeso. Sono poco buoni a mangiarsi. GIAGA' FORESTO. Sterna cantiaca, Gmel. Quest’ uccello comparisce in maggio ed in settembre. Il suo grido è un rauco stridar prolungato, che imita quello del giagà. Non è tanto frequente. GIAGA1 PICOLO. V. Cocaleta picola o bianca. GRAN DUGO. Strix Bubo, Linn. Uccello raro fra noi, e comune nei boschi montuosi, ove nidifica. Si vede da novembre a febhrajo, e finché dura il freddo. Di quando in quando viene ucciso qualche individuo, anche nei nostri boschi presso Mestre. Per cibo non vai nulla. GRAN PIVIERE, Pivaron. Oedicnemus crepitans, Temm. Arrivano questi uccelli in marzo, aprile e maggio, ed alcuni individui si fermano a nidificare anche fra noi. Ne vennero uccisi anche in luglio ed in novembre al tempo del loro ripasso. Il loro sibilo imita un poco quello della arcasa. Corrono veloci ed amano i prati umidi, ma coperti di poca erba. Se ne stanno per lo più flessi sopra le ginocchia, e da ciò nasce la callosità che si vede in essi, la quale, coll’invecchiar dell’individuo, si stacca un poco c si solleva rendendosi sonora. La carne è di un ottimo gusto, specialmente in novembre, tempo in cui sono grassi. GRISETO, GRISOLA, Orbisolo. Muscicapa grisola, Linn. Vengono questi uccelli in primavera, e trattengonsi a nidificare; sempre però in poco numero, e perciò pochi se ne prendono. I piccoli, dopo usciti dal nido, rassomigliano ai giovani rosignuoli. Sono ottimi a mangiarsi. GRISUT. V. Bati-Àle. GROTO. V. Pelican. Pelecanus onocratalus, Linn. GROTO. V. Pelican. Pelecanus crispus, Brunn. GRUA, GRU. Grus cinerea, Bechst. vol. il. 28