-se» 439 o oggetto di studio, fu arricchita di libri e di cose archeologiche e numismatiche dal gentiluomo Girolamo Ascanio Molili (1816-19). E grazie alla sovrana munificenza di Francesco I, vide ella dopo diciannove anni far lieto ritorno al suo seno, con universale esultanza dei cittadini, il meglio de’suoi tesori, in codici manoscritti cd in libri a stampa, non eccettualo il Giove Egioco: bollino lutto francese. Vi si aggiunsero posteriormente alquanti pregevolissimi libri e manoscritti posseduti dai soppressi monasteri di Venezia ; e, per legato del bibliotecario cav. Morelli ( 1819 ), tulli i suoi codici latini e italiani, con una insigne raccolta di mille-dugenloquarantatre opuscoli per la più parte rarissimi. Notabile accrescimento ebbe altresì di tredicimilaquattrocentosettanlanove volumi, appartenenti alle librerie di Apostolo Zeno e dei padri Domenicani, e in essa trasferiti per sovrana risoluzione deiranno 1.823: oltreché del legalo del gentiluomo Girolamo Contarmi, cavaliere del Toson d'oro; per cui la biblioteca ebbe (1843) considerevol numero di manoscritti per lo più italiani, attinenti a storia veneta, e di altri libri, compresovi alcune edizioni del secolo XV, molte aldine e miscellanee. Finalmente, per tacere di altri minori doni, la Marciana si va più sempre arricchendo di libri acquistati a danaro ( avendo per tale effetto e per altri bisogni dal presente governo l’annua dotazione di aust. lire 6600), e di tutti quelli che per legge vengono ad essa presentali ; tantoché il numero loro, che del 1812 era di volumi 42,000, ascende presentemente ad oltre 100,000, de’quali 8,000 son manoscritti. Fin dai più remoti tempi il governo della biblioteca era affidato alla direzione di bibliolecarii eccellenti per dottrina e per erudizione, massimamente nelle greche e latine lettere ; cioè a dire in quella parie che (come dice il Morelli) costituisce la sua primitiva e principale dovizia e che la rese celebratissima presso le più colte nazioni d’Europa. Codesti bibliotecarii (che solitamente sceglievansi del novero dei palrizii ) procurarono sempre col debito zelo a mantenerla in credilo ed aumentarla. Marcantonio Sabellico, Andrea Navagero, il Cardinal Bembo, Bernardino