297 «3> paesi in questo provinciale stabilimento, e la natura e gravità dei morbi che a ciò gli inducono; imperocché se arride prossima o non difficile guarigione, niuno, per tapino che sia, lascia infermo la propria terra, e si fa condurre lungi da’ suoi nella crudele dubbiezza di non rivederli mai più. Arrogi la poca salubrità de’ luoghi, Burano, per esempio, e Gambarare, da cui procedono que’ malati. I quali soffrono spesse volte di febbri intermittenti, facili a riuscire perniciose, o di tisi polmonari, o di insuperabili fisconie. E però non mancano le seconde ove dominano le prime. Giunsero diffatti all’ ospedale nel decennio suddetto ( 1 ) dal comune di Burano, popolato da 5567 abitanti, 51 infermi di lisi. Anche la considerevole mortalità di 22 su 106 dozzinanti procede dalla gravezza de’ morbi, che solitamente induce i non poveri a entrare nello stabilimento. Tre sono le dozzine ; una di auslr. lire 1:15 per giorno; 1’ altra di auslr. lire 1 : 75, che dà diritto a qualche speciale sollecitudine; la terza di auslr. lire 5 : 15, con cui si ottiene domestico e separata stanza. Appartengono pure agli esterni comuni tutte le 410 pellagre accolte dal 1857 al 1846. Ottantatre di queste erano del distretto di Mestre, cui si attribuisce (2) una popolazione di 16407, e cento novantaolto del distretto di Dolo popolalo da 25241 abitanti. Tali infermi vengono spesso tradotti in ospedale, quando il morbo, per la continuazione delle cause nocenti e per difetto di cure, si complicò a gastro-enleritidi, a flogosi del cervello e della midolla ( i ) 1 primi (liquesti numeri furono tratti (tal Compartimento territoriale delle pro-vincie venete, Venezia, 1846, e gli ultimi dai prospetti che gentilmente ci porse la direzione dell’ ospedale. (2) Compartimento territoriale cit., p. 1 e 2. vol. 11. 38 Murano Mestre Gambarare 4494 6790 5845 29 47 16