132 »£=- Oltre le specie accennate portanti nome vernacolo, che solto la denominazione generale di pesce armà costituiscono la croslaceo-logia volgare delle nostre lagune, poche ve ne hanno di piccolissima mole, le quali destano interesse al naturalista soltanto. Di queste, alcune ancor nuove, faremo parola nella nostra adriatica Fauna. Ora ci basta far conoscere trovarsi frequente fra le alghe e su varie specie di spugne viventi nell’esluario lo Stenorynchus phalan-gium, Lk., chiamato da’ pescatori ragno o zanzalaro de laguna; esservi due specie rarissime di Alpheus descritte dal Chiereghin col nome di Cancer gambarellus, sp. 36, fig. SO, e gambarelloides, sp. 37, fig. 51, ed alcune, che vogliono essere meglio studiate, spettanti a generi diversi dell’ ordine degli Amfipodi, famiglia de’ Gammaridi, fra’quali il Cancer algensis, Chiereghin, sp. 60, fig. 76-79, che ha la particolarità di tessersi una veste a forma di cornucopia sulle foglie di zostera entro cui sta nascosto come le larve delle Friganee. Venne questo creduto dal Leach un Podocerus, ma devesi considerare come un nuovo genere, che intitolammo Lusyla, prossimo all’Atylus, Leach, ed al Carapus, Say. Vi vono inoltre fra le nostre alghe ed attaccate agli spongiali due specie di Lamedipodi appartenenti al genere Caprella, la minor delle quali trovasi abbondantissima. Furono figurate dal Chiereghin, l una col nome di Cancer linearis, sp. 61, fig. 80, e 1’ altra col nome di Cancer linearis, var., fig. 81, 82. Fra gli Isopodi abbiamo il Bopiro, parassito del Crangon vul-garis, alcune specie di Sphaeroma e d’Idotea, ed altre appartenenti a generi affini e forse nuovi. Fra gli Entomostracei Branchiopodi trovasi pure in laguna, ne’ fossati salmastri, ed in alcuni de’ nostri pozzi, qualche specie importante. Finalmente, sopra gli Spongiali e Zoofiti, abitatori della laguna, riscontrami più o meno frequenti varie specie interessantissime di Picnognidi, volgarmente dette ra-gneti de paino o de canal. Tre di queste sono descritte e figurate dal Chiereghin. La prima, che chiama Cancerspurius, sp. 62, fig. 83, 87. ha dieci piedi eguali spinosi e la coda triloba, ed appartiene ad un nuovo genere prossimo al Phosiochilus, Latr., che intitolammo