<*> 209 «s> novembre, nè fra noi si fermano che qualche giorno, e ciò quando trovano dei seminati di fresco nella prima stagione, e dei campi dopo raccolta la messe per pascolarvi nella seconda. Questi sono della specie medesima dei colombi, che veg-gonsi così numerosi nella piazza di San Marco, ove pure nidificano, e che divennero stazionari, come lo sono nelle colombaje. Ottimi a mangiarsi, specialmente quando sono giovani. COLOMBO COMUN, COLOMBO DE SOTO BANCA.. Columba Livia, Linn. Passa in marzo e in ottobre, ma non si ferma che per cibarsi. Questa specie però è fatta domestica, e si alleva nelle case di campagna e città, e nelle colombaje. I suoi piccoli sono eccellenti e da preferirsi agli altri perchè molto più grossi. COMPARE PIERO, Brcsola, Begiora. Oriolus galbula, Linn. Viene da marzo a maggio, nidifica, e poi parte. Ritorna in agosto, settembre e ottobre. Fabbrica il nido pendente e mirabilmente tessuto. In settembre è grassissimo e di eccellente gusto. CORBA. V. Corvo. CORBETO BIANCO, Gdà bianco, Trentacoste bianco. Ardea rcilloides, Scopoli. Questi uccelli sono rari fra noi, e non si fanno vedere che una sola volta all’anuo, cioè nel mese di maggio. Non si fermano a nidificare, nè ripassano nell’autunno. Amano i canneti. 11 loro volo è lento a guisa delle altre ardee. Se ne vedono alle volte compagnie di otto a dodici, nè sono molto timorosi. 11 loro grido è un gracchiar rauco e ripetuto ad intervalli. Si mangiano preparati come si dirà del garzo. CORIDOR, Pivaro. Charadrius pluvialis, Linn. Questi uccelli compariscono in marzo e aprile, e se ne veggono di raro anche in maggio.Poi alla fine di settembre o ai primi di ottobre si fanno di nuovo veliere, e ai primi freddi partono. Nella primavera viaggiano da ponente a levante. Amano le praterie umide e liscie, ma piuttosto magre. Se ne veggono truppe di migliaja che oscurano il sole. Corrono assai presto, e da ciò appunto derivò loro il nome che portano. Sono di ottimo gusto a mangiarsi. CORIDOR PICOLO, Pivareto. Charadrius morinellus, Linn. Si fa vedere in maggio, e poi in agosto e settembre. In quest’ultima stagione è grassissimo e di eccellente sapore. E poco diffidente, perciò facile ad ucciderlo. E un uccello piuttosto raro. Non si vede mai in grandi compagnie. CORNAC HI A, Zorla. Corvus Cornix, Linn. Comparisce la cornachia in primavera, e qualche coppia si ferma a nidificare nei nostri boschi circonvicini, e deponc il nido sugli alti alberi. Si fa veder di nuovo ad autunno avanzato, e si ferma tutto l’inverno. L’ estate vive nei monti. Poco o nulla vale come cibo. COROSSOLON. V. Caorosso de monte. CORVETO, Tacola. Corvus monedula, Linn. Non si ferma fra noi quest’uccello, ma si vede passare alle volte insieme agli altri corvi. Qualche volta, ma assai di raro, ne viene ucciso qualche individuo. CORVETO PICOLO, Zorla. Pyrrhocorax alpinus, Vieillot. In marzo ed in ottobre, vedonsi passare questi uccelli in compagnia degli altri corvi, ma solo qualcuno, e raro è che si fermino fra noi siccome quelli che amano i monti. I maschi giovani hanno il becco e i piedi nerastri. Hanno un odor assai forte, ma non del tutto nauseante: è un misto di odor di muschio e di bulgaro. vol. li. 27