o 1 17 attualmente domanda la scienza, tuttavia servono almeno in parte a far conoscere il genere a cui le osservate specie appartengono. Agardh e Kiitzing osservarono nella laguna molte specie di generi diversi di diatomee, e Meneghini altre ne aggiunse e rettificò in una di lui recente memoria inserita negli Atti dell’I. R. Istituto Veneto: consultimi perciò i lavori di questi chiarissimi algologi. Il Renier riferì, nel di lui Prodromo (1804), come specie nuove delle nostre acque tre infusori, uno de’ quali nomina Vorticella subconica, e due riferisce al genere Enchelis, chiamandole Ench. letraoculus ed Ench. tubulata; non sono però queste abbastanza caratterizzate per decidere a quale dei moderni generi appartengano. Quattro altre nuove specie nomina e descrive questo autore siccome volvoci, ma sono ammassi d’uova di differenti molluschi, come avemmo ad accertarci esaminando gli esemplari dal Renier stesso ceduti al museo di Vienna ed a quello di Padova. Convien credere che il Renier siasi accorto di un tal errore, non avendo fatto parola di queste pretese nuove specie di volvoci nelle di lui nuove tavole di classificazione degli animali pubblicate nell’anno 1828. Giorgio Martens (Reise nach Venedicj, 1824) nomina come viventi nelle nostre acque dolci sopra piante acquatiche n.° 7 specie di vorticelle, quattro delle quali sono riferibili ai generi Carchesium, Zoothamium, Stentor ed Epistyllis dell’ Ehrenberg. CLASSE DEGLI APALI, RE-N. 1817. ACALEFI, CUV. 182 ..... Di questa classe non conosconsi specie che possano dirsi abitatrici della laguna ; tuttavia nell’ estiva stagione il flusso marino trasporta nelle nostre acque buon numero d’individui, i quali vagano erranti per esse finché col riflusso tornano in mare, o restano a secco sui lidi o sulle barene, ove sciolgonsi in acquosa sostanza. La specie che più s’incontra fra noi è la Rhisostoma Cimieri, Escholz, detta dal volgo pota marina; ma ve ne hanno ancora cui si attribuisce il medesimo nome, che più o men rare appariscono secondo le annate e le stagioni ; tali sono la Carybdca marsupialis, qualche