e sulle rive dei fossi. Nel finir ddl'autunno, e quando fa freddo, passano in maggior copia. Abbenchè non ingrassino molto, sono però di ottimo gusto e saporiti. SMERGHETTA. Podiceps rubricollis, Lalh. Compariscono questi uccelli fra noi in marzo e aprile, e poi di nuovo in settembre e ottobre. Di raro si mostrano qui in abito di nozze. Bravissimi tuffatori, sanno deludere i colpi del cacciatore. Non sono molto comuni, nè buoni a mangiarsi, perchè puzzano di pesce. SMERGO, Bajante. Colymbus arcticus, Linn. Si fanno vedere questi uccelli nelle nostre acque nei tempi burrascosi, e con più frequenza dello smergo picolo machià. Si uccidono per lo più nell’ inverno. Rarissimi sono gl’individui che si prendano in bell’abito di nozze. La loro venuta annunzia sempre tempo sciroccale. Si cibano di pesce. Fanno un grido che rassomiglia all’abbajar del cane, e per questo vengono detti anche bajanti. Particolarmente quando sono feriti ed inseguiti dal cacciatore, mandano quel forte grido prima di tuffarsi. Alle volte se ne veggono compagnie di varie centinaia, ma ciò è assai raro. Non si mangiano, perchè puzzano di pesce. SMERGO PICOLO MACHIA'. Colymbus septentrionalis, Linn. Questi uccelli cominciano a farsi vedere nelle nostre lagune alla fine di settembre, si trattengono tutto l’inverno e partono al ritorno della bella stagione. Amano le imboccature dei porli e i luoghi d’ acqua profonda. Il loro volo è rapido, disteso e dritto. Quando sono feriti è difficile assai il prenderli, essendo bravissimi nuotatori e tuffatori. Voracissimi, trovando molto pesce si riempiono sì da non poter più volare. Vanno radendo l’acqua, battendola coi piedi e colle ali, e, dopo breve tratto, vi si gettano di nuovo. Allora, inseguiti, vanno srnergando e tuffandosi, e così si salvano. Non sono buoni a mangiare, puzzando forte di pesce. SMERGO BAJANTE, SMERGON. Colymbus glacialis, Linn. Questi uccelli arrivano in inverno, e amano starsene per lo più all’ imboccatura dei porti. Nei grandi sciroccali di mare però entrano in laguna, e perfino nei maggiori canali della nostra città. Puzzano estremamente di pesce, e perciò nulla valgono come cibo. SONETO, Ussarix, Mustachin, Canarin de la china. Parus biarmicus, Linn. Uccelli che veggonsi in primavera, ma in piccolo numero. Sono abbondantissimi in novembre e decembre, e se ne uccidono anche in gennaio. E certo però, che alcune coppie nidificano nelle nostre valli lungo i canneti. 11 loro canto è vivace e ripetuto con brio. Ora si mostrano sopra le sommità di una canna, ora s’internano fra 1’ una e 1’ altra, facendosi udire con la loro loquace armonia, e vanno sempre qua e là saltellando. Si mangiano, ma non sono avuti fra i buoni uccelletti. SPATOLA, Paloto. Plcitalea leucorodia, Linn. Fin ora questi uccelli non comparvero fra noi che nel mese di maggio, per quanto ci è noto. Si trattengono pochi giorni, e poi sen vanno. Sono perciò da ritenersi per uccelli rarissimi. Nel loro passaggio fanno udire uno strepito che producono battendo con forza le due mandibole fra loro. Sono stupidi, e si lasciano avvicinare a buon tiro. La loro carne ha un odore ingratissimo, puzza, cioè, come quella del cane morto, ed hanno inoltre la pelle assai dura. SPERGA. V. Serola. SP1GOSSETO, Picheto. Picus minor, Linn. Noi abbiamo veduto parecchi di questi spigosseti arrampicarsi sugli alberi nelle