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nuovo il mare, e rientravano più sollevate pel porto del Lido. Ciò durò fino al principio del secolo XVIII ; quando cioè fu aperta la opportuna via di comunicazione. La serie de’ canali, che vi conducono dall’ ancoraggio presso la città nel canale di S. Marco, costituisce una strada di ben 9 miglia geografiche.
     Partendo da ambe le estremità de’ litorali che fiancheggiano la bocca di questo porto, due dighe sporgevano a restringerla, per accrescere l’effetto delle correnti c prevenire gl’imbonimenti. L’una è il gran guardiano, che parte dalla punta interna del lido di Pelestrina, e precisamente dall’ angolo sagliente del forte S. Pie-Iro, prolungandosi per oltre 200 metri nella direzione di greco-levante; 1’ altra è quello sperone sporgente per ostro-scirocco dalla estremità al mare del lido di Malamocco, dal punto esterno del quale incomincia la gran diga rettilinea di Nord verso il mare, e la curva diga della Rocchetta verso la laguna.
     Questo porto attualmente ha due foci, o canali, per cui si viene dal mare alla bocca, e viceversa. L’una è la foce antica, che si estende alquanto tortuosamente, fiancheggiata all’ ovest dal banco di sabbia che appartiene al litorale di Pelestrina, e all’est dallo scanno, o escrescenza del banco di sabbia spettante al litorale di Malamocco. Tale scanno dilungavasi per 1500 metri di lunghezza, e su 600 di larghezza, nella direzione di sud all’ incirca, prima della costruzione della gran diga di Nord, che lo attraversa partendo dall’ estremità meridionale del litorale di Malamocco ; ora però è ridotto a un isolotto subacqueo, posto al sud della diga. La minore profondità di questa foce è 1 4 piedi, c la minore larghezza 500 metri.
     L’ altra foce, generatasi dopo la costruzione della diga, corre lungo la diga stessa al sud, e trovasi appunto interposta fra la diga e la suddetta porzione di scanno rimasta al sud. Di questa foce ragioneremo più a lungo, tostochè avremo descritto la diga summenzionata, e le altre destinate a regolare completamente il porto di Malamocco. Il quale soggetto, sembrandoci meritevole d’ una considerazione particolare, abbiamo credulo opportuno comprendere separatamente nel titolo delle dighe.