-- più abbondanti tre Botrilliani, che investono spesso la zostera ed altri corpi marini, e vedonsi pendere lassamente, attaccati ai pali dei traghetti ed a quelli sparsi per la laguna, in primavera e nella calda stagione. La prima specie è il Botrillus Rcnierii, meno frequente delle altre due, che vogliamo osservare in istadi diversi di loro vita prima di decidere se sono nuove. CLASSE DE’ CONCHIFERI. Dopo i pesci ed i crostacei sono i conchiferi quegli animali marini dei quali il pescatore distingue più specie, commestibili quasi tutte e fonte per esso di continuo guadagno. Le più utili ed abbondanti diconsi generalmente galume, ma portano nome vernacolo particolare ; quelle di minor importanza chiamansi collettivamente cape, capete, caparozzoleti. Benché il mare Adriatico sia ricco di oltre duecento specie, non è tuttavia tanto vantaggioso alla pesca come la nostra laguna, che solo poco più di trenta ne nutre. Oltre la capa santa infatti fPe-ctcn jacobeus, Lk. ), cibo non cosi abbondante come si esigerebbe per la sua squisitezza, ricercalo in ogni stagione, ma preferito in estate, poche altre specie del mare si recano a’nostri mercati, quantunque molte meritassero tra i commestibili posto distinto. Oltre a cardi, madie, veneri e pinne, v’ ha Ira queste il frequentissimo isso lane ( Cytherea chione, Lk. ), grossa specie non meno saporita d altre della stessa famiglia, che sono pur ricercate, benché minori. Riesce tuttavia fonte di qualche commercio, spedendosi il suo guscio al di là delle Alpi, ove per molte sue qualità dai miniatori vien preferito. Ma sarà forse il sapor più squisito delle specie nostrali, perché nutrite con più succosa pastura, che a quelle del mare il pregio minora, oltre all’ abbondanza maggiore ed alla più facile pesca. Tra i Tubicoli abbiamo due specie, dette volgarmente bisse de i legni, che sono ben conosciute pel danno che arrecano alle navi non foderale di rame, od alle palafitte della laguna, e che, essendo VOL. il. 48