-=2» 317 »immolli. — Dario da Trevigi è pur da annoverarsi fra i suoi ullimi imitatori, e Gregorio Schiavone, il quale, benché scolare dello Squarcione, tiene un mezzo fra i Mantegna e i Bellini, come si vede in una tavola nella R. Accademia. Nel tempo che la scuola di Padova gareggiava colla veneta, le altre città dello Stato, per quanto si ha dalla storia, non tanto eran prese dall" erudizione della prima, quanto dalla floridezza della seconda, e si potrebbe aggiungere dalla sua maggiore facilità. — Bassano ebbe allora Francesco da Ponte, detto il Vecchio per distinguerlo dal posteriore ; Vicenza i due Montagna ed il Bonconsigli; e tulli, quantunque nati in tanta vicinanza di Padova, furon seguaci dei Bellini. — Il Da Ponte, vicentino di nascita, avea nella prima età ragionevolmente apprese le umane lettere e la filosofia, ajuti opportuni per un capo scuola, qual ei divenne istruendo Jacopo di lui figliuolo. Lo stile delle sue tavole, paragonate fra loro, fa comprendere quali fossero le prime, quali le ultime. Diligente, ma secco è nel S. Bartolommeo in duomo a Bassano ; più pastoso in altro dipinto alla chiesa di San Giovanni : ma nelle Pentecoste, che fece pel villaggio d'Oliero, diviene quasi un pittor moderno : composizione studiala, colorito vario, vago, bene accordato ; bella espressione di affetti, tutti confacenti al mistero. — Da esso provenne appunto quella scuola copiosa bassanese, che da taluni si paragona alla fiamminga, per la grandiosità delle scene, pel brio, e per la evidenza e forza del colorilo. — I due Montagna vivevano e operavano insieme a Vicenza circa il 1500, disuguali d’ingegno, come-chè ugualmente seguaci del Bellini, secondo Ridolfi, ma molto mantegneschi, a parere del Lanzi, il primo dal Vasari detto positivamente scolare, e chiamato Bartolommeo del Mantegna. Di esso Bartolommeo evvi un’ opera nella R. Accademia, e di Benedetto, taciuto dal Vasari, diremo che, sebben pittor ragionevole, pure sta lungi assai dal fratello. — Giovanni Speranza e il Vemzio, coi nominati Montagna, sono poi tutti d’ inferior merito a Gio. Bonconsigli, o Marescalco, onore della stessa Vicenza, perchè più di tutti si appressa allo stile moderno e belliniano. 11