326 Note biobibliografiche una missione scientifica all’estero. La carriera letteraria del Panéenko ebbe inizio nell’istituto archeologico russo di Costantinopoli. Vi giunse ancora giovane dalla Germania, e divenne mio assiduo collaboratore nei miei lavori scientifici. Fece le prime sue armi nel Vizantijskij Vremeti-nik nel 1895. Poiché il personale dell’istituto si limitava in quel tempo al Direttore, ed al Segretario P. D. Pogodin, il suo posto all’istituto era temporaneo, e scarsa la sua retribuzione. In seguito, egli ottenne il posto di segretario, e prese una parte attiva, sia ai lavori scientifici deH’Istituto, sia al suo organamento. Fin dal tempo in cui era studente all’Università, egli avea intrapreso un lavoro di grande importanza per la storia bizantina. Il suo compito era difficile. Egli si era prefisso di risolvere il problema dell’autore della Historia Arcana attribuita a Procopio. Appartiene quest’opera realmente a Procopio?... Il Pancenko si propose di studiare l'historia Arcana nelle sue relazioni coll’epoca a cui si riferisce, di esaminare da quali circoli sociali essa emanasse. Era quindi necessario studiare, sviscerare la società bizantina dell’epoca di Giustiniano, ed un tale assunto sembrava superiore alle forze intellettuali di un principiante. Il Pancenko tuttavia non si scoraggiò, e le sue ricerche condussero al riconoscimento, in favore di Procopio, della paternità del-l’Historia Arcana. Il giovane autore scrisse un saggio critico di molto valore, ed il metodo critico da lui seguito giovò immensamente alle sue ulteriori ricerche. Divenuto segretario dell’istituto, dallo studio dell’epoca di Giustiniano, egli passò ad occuparsi di soggetti archeologici e storici. Questi ultimi esigevano, oltre l’organizzazione di un museo, di una biblioteca, di una sala di studio, delle escursioni scientifiche a Costantinopoli e nei dintorni. Allo sviluppo dell’attività scientifica dell’istituto, nonostante la scarsezza delle sue risorse, contribuirono Ja. I. Smirnov, divenuto in seguito accademico ; Ja. I. Wolf, M. J. Ro-stovtsev. Con la loro cooperazione l’istituto raccolse un buon numero di codici greci, che il Pancenko si assunse il compito di catalogare. Egli divenne anche curatore del Museo dell’istituto, e segretario per la corrispondenza. L’attività letteraria del Pancenko ci è attestata da un gran numero di articoli brevi o prolissi inseriti negli Izvestija dell’istituto. La s-ua attenzione si volse anzitutto ai molyvdobulli (sigilli bizantini) che per vari anni furono l’obbietto delle sue ricerche. I risultati di queste furono consegnati nei volumi VIII, IX, XIII, degli Izvestija col titolo di Catalogo dei molyvdobulli della collezione delPIstitato. Essi chiarirono la situazione degli slavi nella Bitinia. A questo genere di ricerche appartiene lo studio sul (3a